La giornata internazionale dell’amicizia è stata proclamata nel 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’idea che l’amicizia tra popoli, paesi, culture e individui sia in grado di stimolare iniziative di pace e costruire ponti tra le comunità e si celebra il 30 luglio.
Nella Costituzione dell’UNESCO troviamo queste parole: “Poiché la guerra ha inizio nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che la difesa della pace deve essere edificata“.
La risoluzione A/RES/65/275 pone in particolare l’accento sull’importanza di coinvolgere i giovani, che saranno i leader di domani, nelle attività della società finalizzate ad abbracciare culture differenti per promuovere la comprensione reciproca e il rispetto della diversità.
Questa giornata si prefigge anche di sostenere gli obiettivi e le finalità della Dichiarazione e del Programma di Azione per una Cultura di Pace e del Decennio Internazionale per una Cultura di Pace e di Non-violenza per i Bambini nel Mondo (2001 – 2010).
Per celebrare la giornata internazionale dell’amicizia, le Nazioni Unite esortano i governi, le organizzazioni internazionali e gruppi della società civile ad organizzare eventi, attività e iniziative per collaborare con l’intera comunità internazionale alla promozione del dialogo tra civiltà, degli ideali di solidarietà, comprensione reciproca e riconciliazione.
Anche per questo i volontari de La Via della Felicità vogliono ricordare uno dei punti dell’omonima guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, che è il numero 20 “Cerca di trattare gli altri come vorresti che gli altri trattassero te.”
“Da sempre e quasi ovunque, l’Umanità ha ammirato e rispettato profondamente certi valori. Questi valori sono chiamati virtù. Sono state attribuite ai saggi, agli uomini pii, ai santi e agli dèi. Hanno determinato la differenza tra un barbaro ed una persona colta, la differenza tra il caso ed una società decorosa.”
A sostegno di ciò, i volontari vogliono invitare chiunque ad approfondire la guida la buon senso e mettere in atto le virtù prendendone in considerazione una al giorno, così da aumentare la comprensione reciproca e il rispetto della diversità.
Redazione
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
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