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Francesco: un Papa poco Papa

Questo Papa fin dall’inizio non ha trascinato l’entusiasmo di tutti i cattolici ed anzi, il giorno della sua proclamazione, mentre dalla loggia si annunciava il suo nome, Bruno Vespa in diretta televisiva, rimase per 14 secondi, senza parole.

Un silenzio inusuale e che è subito sembrato di stupore, per un nome che nessuno immaginava, o forse fino a quel momento, non si conosceva.

Da quel 2013 il suo pontificato appare un po’ “inedito” perché questo successore di Pietro, sembra più intenzionato a creare unioni con banchieri come i Rothschild, che ad essere un pastore di anime.

Infatti, ha creato un’alleanza con gli esponenti più discutibili dello scorso secolo e dell’attuale, tra i quali, Henry Kissinger e Klaus Schwab, denominata: “Consiglio per il Capitalismo Inclusivo con il Vaticano”.

Era il dicembre 2020, tempi di pandemia quando Lynn Forester de Rothschild annunciava al mondo l’accordo con il Vaticano dichiarando: “Questo Consiglio seguirà l’avvertimento di Papa Francesco di ascoltare ‘il grido della terra e il grido dei poveri’ e di rispondere alle richieste della società per un modello di crescita più equo e sostenibile”.

Inoltre, si sottolineava questo: “Il capitalismo inclusivo riguarda, in pratica, la creazione di valore a lungo termine per tutti gli azionisti – imprese, investitori, dipendenti, clienti, governi e comunità”.

Questo “capitalismo inclusivo” prende forma proprio da un’idea della Signora Lady Lynn Forester de Rothschild che oggi è la vedova di Evelyn de Rothschild, fondatore della NM Rothschild Bank di Londra.

Sarebbe interessante capire cosa intende Papa Bergoglio per “capitalismo inclusivo” visto i nomi che ruotano attorno a questa operazione tra il Vaticano e costoro che amano definirsi: “Guardiani”.

Infatti, tra i vari “Guardiani” troviamo, Mark Carney, ex direttore della Banca d’Inghilterra, i CEO di Visa, Mastercard, Bank of America, Allianz Insurance e BP, nonché aziende farmaceutiche come Merck e Johnson & Johnson, ma l’elenco è davvero molto lungo.

Sempre per fare mente locale, la Merck aveva taciuto sugli effetti collaterali del suo farmaco antinfiammatorio Vioxx, dei quali si venne a conoscenza, solo quando più di 55.000 consumatori erano morti di infarto

Ci perdonerà Papa Francesco, ma a noi questa gente, e ne abbiamo citati solo alcuni, più che “Guardiani” con cui fare accordi, ci sembrano dei “mammasantissima” o peggio ancora, una gang dei bassifondi di Chicago.

Stando alle sue dichiarazioni Santità, del 2013: “Voglio mettere ordine nella scandalosa amministrazione finanziaria del Vaticano”, questi “capitalisti inclusivi”, a noi sembrano soggetti di vera dubbia moralità.

E non parliamo della “cantonata” sul caso del Cardinal Becciu, seguendo un articolo di un noto giornale italiano, ma per noi rivedere Sua Eminenza ritornare nel Concistoro chiamato da Lei, ci dà la speranza che anche da un errore, si può costruire la verità.

Non sappiamo cosa sia successo e dove origina la sua decisione di possibili dimissioni, tanto da essere Lei stesso Santità a darne notizia nel corso di un’intervista alla testata spagnola ABC, ma al mondo, non sembra Lei sia impedito nell’esercizio delle sue funzioni.

Come Lei, crediamo che la libertà religiosa, la libertà d’espressione, d’informazione e le libertà individuali, siano diritti umani fondamentali e irrinunciabili.

E proprio sulla libertà d’informazione è apprezzabile il Suo gesto di fine marzo 2021 di aver inviato una lettera a Julian Assange, tuttora detenuto ingiustamente nel carcere londinese di Belmarsh, ma della quale non se ne conosce il contenuto.

Forse però, avrebbe fatto meglio una telefonata e una lettera pubblica a quell’ esportatore di democrazia in stile yankee di Joe Biden che vuole infliggere 175 anni di carcere ad Assange per aver raccontato la verità dei crimini commessi dai soldati americani in Iraq e Afganistan; il mondo l’avrebbe apprezzata di più.

Ci scuserà Francesco se non abbiamo capito il suo pontificato, la sua dottrina, ma per noi la religione e l’insegnamento del Vangelo, non è quello di stare dalla parte dei mercanti del tempio.

E soprattutto nella nostra cultura religiosa, unita attorno alla famiglia, non esiste una teologia neoliberista.

E non possiamo pensare neanche ad una Chiesa dualista riunita in un Concistoro come se si trattasse di un incontro sportivo tra due tifoserie, quella che La sostiene e quella invece che si riconosce nel Papa Emerito Benedetto XVI.

Abbiamo bisogno di riprenderci da un disorientamento generale e tornare a vedere una Chiesa custode del depositum fidei, guardiana della Parola di Cristo.

Andrea Caldart

Link utili:

https://www.ucsusa.org/resources/merck-manipulated-science-about-drug-vioxx

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dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

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