Sembrerebbe che la Cina stia studiando il corso della guerra della Russia contro l’Ucraina relativamente alla preparazione dell’economia a potenziali sanzioni imposte contro l’aggressore.
Secondo il direttore del Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti, Christopher Wray, questo potrebbe indicare i possibili piani di Pechino per invadere Taiwan.
“Mentre gli Stati Uniti stanno osservando la guerra e imparando da essa, lo stesso sta facendo la Cina. Una lezione su cui quest’ultima può concentrarsi è l’impatto delle sanzioni sull’economia russa”.
Il Governo cinese, infatti, avrebbe iniziato a prendere provvedimenti per attutire la sua economia da eventuali sanzioni. Queste azioni potrebbero servire come una vera e propria preparazione a fronte di potenziali azioni future contro Taiwan.
Alla fine dello scorso mese, il Presidente cinese Xi Jinping ha annunciato pubblicamente l’inizio dei preparativi per la guerra, che il resto del mondo dovrebbe “prendere sul serio”.
Queste sono state le parole pronunciate in una sessione speciale del Parlamento della Repubblica popolare cinese.
Le dichiarazioni sarebbero state fatte in seguito a un importante aumento del budget militare per la difesa della Cina, fino al 7,2%, concentrandosi principalmente sullo sviluppo delle Forze navali, aerospaziali e nucleari.
Le Autorità del Paese, inoltre, hanno annunciato alcuni piani per ridurre la dipendenza dalle importazioni alimentari.
Secondo gli analisti della CIA, la Cina intenderebbe essere pronta per la guerra contro gli Stati Uniti entro il 2027. Qualora ciò si dovesse verificare, sono previste enormi perdite per entrambe le parti e la stessa Taiwan finirà in depressione economica.
Nel frattempo, il portavoce del Ministero della Difesa cinese, Tang Kefei, ha annunciato che le sue Forze Armate sono disposte a collaborare con l’Esercito russo per rafforzare la comunicazione strategica e il coordinamento, dichiarando che “I due Paesi lavoreranno insieme per attuare iniziative di Sicurezza globale”.
Flavia De Michetti
