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NFCS: danni da vaccino “senza colpa” e risarcimenti

A causa dei numerosi effetti avversi indotti dai vaccini anti covid-19, è emersa la necessità di attuare una manovra per un risarcimento finanziario delle vittime. Di recente è stato pubblicato uno studio disponibile qui che vede un’attenta analisi dei dati delle domande inviate, accolte e rigettate, per il risarcimento dei danni da vaccino senza colpa.

I paesi coinvolti nello studio:

  • Giappone
  • Stati Uniti
  • Regno Unito
  • Corea del Sud
  • Francia

Il paese con maggior numero di domande accolte, è stato il Giappone, con il 74%, mentre quello con il minor numero, è stato la Francia, che ha sfiorato appena il 27%.

Le domande di risarcimento per danni da vaccino covid-19 inserite nell’analisi sono state complessivamente 167.532. Tra queste, sono state esaminate 137.076 di cui 38.658 approvate.

Cosa copre il risarcimento

Con questo programma, si risarciscono coloro che hanno subito danni da vaccino senza provare colpa o negligenza. Atto a migliorare la fiducia del paziente nei confronti delle vaccinazioni, il programma di risarcimento punta a garantire un mezzo economico che possa coprire le spese mediche sostenute, la perdita di reddito causata dalla malattia e il danno non economico, ossia il dolore e la sofferenza causati dal danno stesso.

I modelli usati dai Paesi

L’organizzazione interna per la concessione dei risarcimenti e degli indennizzi varia molto a seconda del Pese.

Alcuni Paesi utilizzano i contributi assicurativi delle case produttrici dei vaccini, altri utilizzano i fondi ottenuti da tasse generali, altri ancora un fondo di previdenza sociale che copre tutti gli incidenti, tra cui i danni da vaccino.

Nello studio si legge che: “durante la pandemia in corso, questi sistemi di indennizzo sono stati adattati per affrontare le sfide uniche dei nuovi vaccini, svolgendo un ruolo cruciale nel sostenere la fiducia del pubblico e garantire l’assunzione del vaccino”.

Paese che vai, risarcimento che trovi

Negli Stati Uniti a garantire il risarcimento senza colpa, è il National Vaccine Injury Compensation Program VICP, finanziato da un’imposta di consumo sui vaccini.

Nel Regno Unito è presente un risarcimento una tantum per i disabili gravi a seguito di vaccinazione.

In Asia e Giappone, è prevista una copertura che copre totalmente i danni vaccino-correlati.

Tali norme, esistenti anche in Francia, non sono ancora ad oggi riconosciute in Italia.

Gli effetti avversi nel mondo: i numeri

All’inizio del 2025, nel mondo, sono state approvate le seguenti domande di richiesta di riconoscimento di effetti avversi da vaccino:

  • Giappone: 8755 domande approvate su 11.785 domande, con il 74% di esito positivo
  • Hong Kong: 534 domande su 998, con approvazione del 53% delle domande
  • Nuova Zelanda: sono state approvate 1696 domande su 4183 con il riconoscimento del 40% delle richieste
  • Finlandia: 30% di approvazione, con riconoscimento di 800 domande su 2606
  • Norvegia: 29% con 351 domande su 1171 richieste
  • Francia: 27% di esito favorevole, con riconoscimento di 116 domande su 423
  • Corea Del Sud: 29% di riconoscimenti, con l’accoglimento di 24.557 su 94.129 domande 
  • Canada: 19% delle domande, con riconoscimento di 209 su 1049
  • Taiwan: 820 domande su 6103 con approvazione del 13%
  • Danimarca: 11% con 331 domande riconosciute su 2902
  • Stati Uniti: 3% delle domande ricevute
  • Regno Unito: 2,60% delle domande 
  • Australia: 200 domande approvate su 380 domande ricevute

Risarcimento danni senza colpa

I criteri di valutazione per accedere al risarcimento, variano molto da Paese a Paese, e il Giappone sembra riflettere quelli che raggiungono la risposta più alta, con il maggior numero di richieste approvate. Essi affermano che “non è richiesta una stretta relazione causale medica, ed è anche applicabile quando non si può negare che i sintomi dopo la vaccinazione siano causati dalla vaccinazione”.

Inoltre, Pochi Paesi hanno reso note le condizioni patologiche specifiche per cui è possibile accedere ai fondi, tra cui:

  1. Miocardite
  2. Miopericardite
  3. Paralisi di Bell
  4. Pericardite
  5. Eritema multiforme
  6. Anafilassi
  7. Sindrome di Guillan Barrè
  8. Sincope
  9. Miosite
  10. Mielite
  11. Eruzione cutanea
  12. Tiroidite
  13. Sindrome VTT
  14. Encefalomielite acuta disseminata
  15. Trombosi
  16. Trombocitopenia
  17. Neurite ottica
  18. Infarto cerebrale
  19. Ictus emorragico
  20. Herpes zoster

Come evidenzia lo studio in oggetto, gran parte dei Paesi non pubblica criteri o linee guida ufficiali di valutazione causale, rendendo la valutazione meno omogenea e più complessa. Tuttavia, pare evidente che i criteri di valutazione causale in uso in Giappone, potrebbero essere il fattore più significativo alla base delle differenze internazionali nei tassi di approvazione e consentire una migliore valutazione a livello mondiale.

Una rivalutazione dei casi già valutati e respinti, in base alle recenti pubblicazioni scientifiche, ulteriori segnalazioni di effetti avversi e confronto con le linee guida utilizzate dagli altri paesi, permetterebbe di ampliare i dati e valutare in maniera più obiettiva ogni causa legata ai danni da vaccino.ra più obiettiva ogni causa legata ai danni da vaccino.

Ingrid Busonera

Link utili:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40037238

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