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Niguarda: l’infermiera “facilitatrice” recluta e vaccina i pazienti in attesa

La campagna vaccinale, partita a settembre, forse non stava producendo risultati soddisfacenti, così l’inventiva della regione Lombardia ha escogitato un nuovo modo “facilitatore” per vaccinare la gente. 

Non è una barzelletta, ma ciò che stato architettato all’ospedale Niguarda di Milano, ha davvero dell’incredibile e del molto creativo.

Proprio qui, infatti, è stata introdotta la figura dell’infermiere facilitatore, che recluta e vaccina i pazienti, perlopiù anziani, fragili o di particolari categorie cui sono fortemente indicate le vaccinazioni a titolo di prevenzione, e privi di conoscenze specifiche circa la pericolosità dei vaccini, direttamente nella sala d’attesa o alle casse dell’ospedale e senza necessità alcuna di prenotazione. 

Il nuovo progetto in sperimentazione avviato nell’ospedale del capoluogo lombardo, ad oggi, conta almeno 150 vaccinazioni in più al giorno

I pazienti, già in ospedale per altre motivazioni, vengono reclutati durante l’attesa per le visite specialistiche o in fila alle casse per la regolarizzazione delle stesse, vengono vaccinati e arrivederci e grazie. 

La nuova figura, soprannominata infermiere facilitatore o infermiere leader per la vaccinazione, offre a chi si trova in attesa, e ai suoi accompagnatori, il modo per procedere alla vaccinazione antinfluenzale bypassando tempo di attesa e fila. 

Per ora viene somministrato il vaccino antinfluenzale, ma tra pochi giorni verrà completato con altri vaccini.

La campagna antinfluenzale, già avviata per le cosiddette “categorie fragili” è consigliata per le persone appartenenti alle seguenti categorie:

  • donne in gravidanza 
  • Bambini e adolescenti tra i 6 mesi e 17 anni
  • Ultrasessantenni
  • Persone con specifiche patologie
  • Operatori sanitari e forze dell’ordine

La vaccinazione anti-herpes zoster, è raccomandata negli over 50;

La vaccinazione anti covid19 rimane consigliata per “ridurre il rischio di forme gravi di malattia” per tutta la popolazione;

La vaccinazione anti-pneumococco è indicata per gli over 65 e per chi ha patologie croniche;

A breve, a cominciare dal 4 novembre, l’offerta si amplierà integrando l’antinfluenzale con le vaccinazioni contro il covid, lo pneumococco e l’herpes zoster, quindi raggiungere ipotetici pazienti da vaccinare, sarà più semplice e veloce.

Gli anziani, colti di sorpresa e spaventati per gli effetti delle malattie sopra citate, capiranno la portata della pericolosità di questo mix, offerto e inoculato in tutta fretta, tra una visita e l’altra? 

Alcuni effetti collaterali del vaccino antinfluenzale

Nel bugiardino del vaccino Vaxigrip utilizzato nel nostro Paese per l’immunizzazione contro l’influenza, a cominciare dai 6 mesi di vita, troviamo, tra gli effetti collaterali:

  • Trombocitopenia
  • Convulsioni
  • Piastrinopenia
  • Vasculite
  • Encefalomielite
  • Sindrome di Guillain Barrè
  • Neurite
  • Parestesie
  • disturbi dell’equilibrio
  • Emorragia
  • Grave reazione allergica
  • linfoadenopatia

L’uso di Vaxigrip Tetra non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 6 mesi di età. Alcuni componenti come le uova (ovalbumina, proteine di pollo), neomicina, formaldeide o 9ottoxinolo possono essere presenti in quantità molto piccole.

Bugiardino del vaccino Shingrix per l’herpes zoster

Leggendo attentamente il bugiardino contro l’herpes zoster, spicca alla nostra attenzione questa frase LA SICUREZZA E L’EFFICACIA DI SHINGRIX NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI NON È STATA ANCORA STABILITA. NON CI SONO DATI DISPONIBILI.

Ed inoltre troviamo scritto anche: “Ci sono dati limitati a supporto dell’uso di Shingrix in individui con una storia di HZ e in individui fragili, compresi quelli con multiple comorbidità.

Non ci sono dati riguardanti l’uso di Shingrix nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Shingrix durante la gravidanza”.

Non è stato studiato l’effetto sui bambini allattati al seno da mamme a cui è stato somministrato Shingrix. Non è noto se Shingrix sia escreto nel latte materno.

Foglio illustrativo di Prevenar13, vaccino contro pneumococco

Il nuovo vaccino ricombinato contro 13 ceppi dello pneumococco, è consigliato nei prematuri di 28 settimane e a cominciare dalle 6 settimane di vita. 

Non sono disponibili dati sull’uso del vaccino coniugato pneumococcico 13-valente nelle gestanti. Pertanto, l’uso di Prevenar 13 deve essere evitato durante la gravidanza.

Tra gli effetti avversi segnalati, ci sono

  • Reazioni di ipersensibilità tra cui edema facciale
  • Convulsioni
  • Episodi iporesponsivi e ipotonici
  • Orticaria
  • Linfoadenopatia
  • Shock
  • Eritema multiforme
  • Apnea, dispnea, broncospasmo
  • Artralgia, mialgia
  • Reazione anafilattica
  • Grave limitazione nei movimenti del braccio inoculato
  • Angioedema

È possibile prevenire l’influenza?

Per prevenire i malanni stagionali e l’influenza, possono essere utili i seguenti consigli. Innanzitutto, riportare il proprio sistema immunitario in equilibrio, supportandolo, previo consulto con il proprio medico curante o farmacista, con alcuni integratori tra cui

  1. Echinacea
  2. Zinco
  3. Lattoferrina
  4. Vitamina C
  5. Estratto di semi di pompelmo
  6. Propoli

Seguire alcune norme igieniche, è altrettanto valido nel mantenere a distanza virus e batteri, quindi attenzione a 

  • Lavarsi accuratamente le mani
  • Evitare di toccare occhi, naso, bocca con le mani sporche
  • Evitare il contatto con persone malate
  • fare arieggiare spesso gli ambienti.

È fondamentale imparare a leggere ed informarsi, ma sorpattutto chiedere al proprio medico curante prima di effettuare qualsiasi inoculazione, sia anch’essa “facilitata”.

Ingrid Busonera

Fuori dal Silenzio

SatiQweb

dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

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