Da troppo tempo ormai le cronache locali riportano notizie sull’aumento delle morti improvvise tra i giovani, soprattutto nella fascia 0-17 anni.
I primi a lanciare l’allarme sono proprio i cardiologi, ad iniziare dal prof. Capucci un decano che proprio nel convegno di Latina del 14 novembre 2023 in collegamento dichiarò che c’era un aumento anomalo di miocarditi e pericarditi nei giovani e che c’era una correlazione con i vaccini, confermato dalla stessa Pfizer, ammettendo che sono effetti collaterali.
Oltre alla comunità scientifica fortemente impensierita dell’impennata che si sta registrando in questa fascia, anche molti genitori iniziano a preoccuparsi di quei costringimenti inoculatori per i figli, affinché potessero continuare le scuole, le attività sportive e le attività di socializzazione.
In realtà era una vaccinazione di massa non tanto per il bene comune, ma per forgiare una mentalità diffusa di sudditanza tramite la paura del virus, voluto dal potere economico di chi produce il “bene salvifico”.
Preso coscienza di quello che è accaduto e considerando le preoccupazioni dei medici, da quell’esperienza ne è nata un’attività civica con l’Osservatorio di prevenzione e salvaguardia della salute per i minori compresi tra 0 e 17 anni, del Comitato civico Rieti Consapevole.
In testa Simona Cardella anima del comitato che ha lavorato realizzando una serie d’incontri in Regione Lazio tra marzo ed aprile portando a conoscenza del Vicepresidente Commissione Sanità, Angelo Tripodi, tutto il lavoro svolto.
Il progetto molto articolato e ben documentato è stato redatto da un team di medici: il Prof. Vanni Frajese, il pediatra Dott. Armando Ceccarelli, e il cardiologo Prof. Giuseppe Barbaro.
Il Comitato civico Rieti Consapevole, partner e promotore del progetto, continua dunque il suo impegno di volontariato civico per tutelare la salute dei minori, tanto da tornare il 18 settembre di nuovo in Via della Pisana per richiamare l’attenzione sul progetto e definire gli ultimi parametri e procedure.
“Dopo la pausa estiva sono ripresi i lavori con Simona Cardella responsabile del Comitato civico Rieti Consapevole, di cui ammiro la tenacia e la determinazione, per portare avanti l’Osservatorio per le malattie cardiologiche per i minori dai 0 ai 17 anni. La proposta di legge andrà avanti – ha dichiarato subito dopo l’incontro settembrino il Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Angelo Tripodi che da mesi sta seguendo tutto il progetto.
Si avvicina sempre di più la possibilità concreta di incardinare la prevenzione delle malattie cardiache giovanili nella sanità regionale.
Dopo l’ulteriore incontro in Regione, Simona Cardella commenta: “Noi non molliamo, siamo semplici cittadini, siamo genitori che vogliono provare a fare qualcosa di buono e utile per i minori e andremo fino in fondo (da novembre ci stiamo impegnando) sulla malattia e mortalità cardiaca infantile. Non possiamo accettare che sia normale, o che si parli di morte naturale quando siamo davanti ad un infarto in età pediatrica. Dobbiamo trovare soluzioni perché non possiamo rimanere indifferenti davanti a patologie così serie che stanno travolgendo i nostri ragazzi, per questo abbiamo deciso come gruppo reatino di cittadini di richiedere un’attenzione istituzionale e sociale per i ragazzi, una fascia quasi dimenticata anche dal sistema di prevenzione nazionale, alla luce dei dati ufficiali che destano allarme e preoccupazione e siamo fiduciosi di portare a termine questo progetto sull’Osservatorio di prevenzione, un sogno che sembra avvicinarsi sempre più, anche dopo questo incontro proficuo in Regione”.
QuotidianoWeb è al fianco di Rieti Consapevole in questa battaglia per animare questo dibattito, ancorandolo a valori etici dissimili dal: “lasciare fare, lasciar passare” della follia sanitaria neoliberalista, e soprattutto a tutela della salute di tutti e per una salute di tutti.
Andrea Caldart