La prestigiosa rivista scientifica ha pubblicato recentemente un articolo di Carlos Franco-Paredes, dell’Università del Colorado, sull’efficacia dei vaccini anti Covid-19: “Trasmissibilità di SARS-CoV-2 tra individui completamente vaccinati”. Riportiamo alcuni importanti passaggi con la speranza che i virologi stiano meno in Tv e leggano le riviste scientifiche.
«L’impatto della vaccinazione sulla trasmissibilità di SARS-CoV-2 deve essere chiarito».
«Uno studio di coorte prospettico nel Regno Unito tra individui non vaccinati e vaccinati fornisce informazioni importanti che devono essere prese in considerazione nella rivalutazione delle politiche di vaccinazione. Questo studio ha mostrato che l’impatto della vaccinazione sulla trasmissione delle varianti circolanti di SARS-CoV-2 nella comunità non sembrava essere significativamente diverso dall’impatto tra le persone non vaccinate».
Stati Uniti e Israele
«La motivazione scientifica per la vaccinazione obbligatoria negli Stati Uniti si basa sulla premessa che la vaccinazione impedisce la trasmissione ad altri, provocando una “pandemia dei non vaccinati”. La dimostrazione di infezioni da Covid-19 tra gli operatori sanitari completamente vaccinati in Israele, che a loro volta possono trasmettere questa infezione ai loro pazienti, richiede una rivalutazione delle politiche di vaccinazione obbligatoria che portano al licenziamento del personale sanitario non vaccinato negli Stati Uniti. In effetti, vi sono prove crescenti che i titoli virali nelle vie aeree superiori dei polmoni e il virus coltivabile siano simili negli individui vaccinati e non vaccinati».
«Una recente indagine dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie di un focolaio di Covid-19 in una prigione del Texas ha mostrato la stessa presenza di virus infettivo nel rinofaringe di individui vaccinati e non vaccinati. Allo stesso modo, i ricercatori in California non hanno osservato differenze sostanziali tra individui vaccinati e non vaccinati in termini di carica virale di SARS-CoV-2 nel rinofaringe, anche in quelli con comprovata infezione asintomatica».
Le conclusioni
«Pertanto, l’evidenza attuale suggerisce che potrebbe essere necessario riconsiderare le attuali politiche di vaccinazione obbligatoria e che lo stato di vaccinazione non dovrebbe sostituire pratiche di mitigazione come indossare la mascherina, distanziamento fisico e indagini di tracciamento dei contatti, anche all’interno di popolazioni altamente vaccinate».
Antonella Di Luzio