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Africa: ecco il nuovo vaccino contro la meningite, “Un punto di svolta”

ricercatrice in laboratorio che lavora al vaccino

In Africa è stato testato con successo un vaccino contro la meningite e ciò potrebbe portare all’eliminazione di una malattia che uccide circa 250 mila persone ogni anno.

Noto come “Vaccino NmCV-5”, in fase di sperimentazione, e sviluppato dal Serum Institute of India (azienda indiana che opera nel campo delle biotecnologie) e dall’organizzazione sanitaria globale PATH (precedentemente noto come Program for Appropriate Technology in Health, con sede a Seattle), sfruttando il successo del Meningitis Vaccine Project, che ha introdotto MenAfriVac, un vaccino contro il meningococco A, il medicinale proteggerà dai cinque principali ceppi di meningococco (A, C, W, Y e X, che causano anche l’avvelenamento del sangue) trovati in Africa, incluso il ceppo X emergente, particolarmente rilevante poiché ha il potenziale per diffondersi rapidamente e per il quale attualmente non esiste un’iniezione autorizzata.

Secondo un rapporto pubblicato nei giorni scorsi sul New England Journal of Medicine, nel 2021 in Mali e in Gambia sono stati condotti studi sui vaccini tra 1.800 persone di età compresa tra i 2 e i 29 anni. I ricercatori hanno scoperto che l’NmCV-5 ha generato una forte risposta immunitaria contro tutti e cinque i ceppi.

La meningite, causata da batteri o infezioni virali che infiammano le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, può essere fatale entro 24 ore, secondo l’OMS, e non può essere curata a casa.

È, inoltre, causa di almeno il 60% dei decessi che si verificano in Africa, in particolare lungo la zona che si estende dal Gambia e dal Senegal a ovest fino all’Etiopia.

Dunque, secondo i dati raccolti dalla ricerca, nel continente la popolazione ha il doppio delle probabilità di soffrire di gravi complicazioni a lungo termine in seguito alla contrazione della malattia, tra i vari fattori anche a causa di diagnosi e trattamenti tardivi, rispetto alle persone che vivono in Paesi con un maggiore benessere economico.

Ed Clarke, coautore dello studio, ha dichiarato: “Siamo entusiasti dei risultati. Ci aspettiamo che NmCV-5 fornisca a bambini e giovani adulti una protezione affidabile contro la meningite. Dovrebbe essere un punto di svolta per il controllo della malattia epidemica nella ‘Cintura della meningite’. Non vediamo l’ora di vedere il vaccino lanciato nella regione il prima possibile”.

Una road map dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, la Defeating Meningitis by 2030, mira, entro il 2030, a far sì che la meningite, prevenibile con questo nuovo vaccino, sia ridotta del 50% e le morti del 70%.

Inoltre, gli studiosi hanno osservato che “La tecnologia utilizzata nella produzione del vaccino NmCV-5 si basa su metodi convenienti per la produzione di proteine ​​di trasporto, la fermentazione e la purificazione dei polisaccaridi e la coniugazione chimica”, hanno osservato. “Pertanto, il vaccino dovrebbe essere reso disponibile a un costo inferiore a quello dei vaccini quadrivalenti esistenti”.

Flavia De Michetti

Fuori dal Silenzio

SatiQweb

dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

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