Cominciare un processo è come aprire una diga, recita un proverbio arabo. E le acque del processo a Salvini sembrava dovessero travolgere l’intero Governo.
Per i Giudici di Palermo però così non è stato. Il fatto non sussiste e l’ex Ministro dell’Interno va assolto con formula piena dall’accusa di sequestro di persona dei migranti a bordo della Open Arms.
La sinistra è in lutto e fatica ad accettare la sentenza, mentre la frangia progressista di prelati che si richiama all’attuale inquilino del soglio di Pietro, animata dal nuovo dogma dell’immigrazione senza regole, esprime sulle pagine di Avvenire tutta la sua amarezza. L’ex Parroco di Lampedusa, Carmelo La Magra, non si capacita e sorride all’espressione “il fatto non sussiste”.
Oscar Camps, fondatore della ONG Open Arms, attende di conoscere le motivazioni per poter valutare un eventuale ricorso in appello, mentre Casarini che da tempo veste i panni del “fidato consigliere apostolico”, deluso dalle toghe, lancia una sfida al Governo: ancora più navi nel Mediterraneo.
Signor Presidente ci dica la sua e andremo a dormire tranquilli.
SatiLeaks by Gianfranco Colella