Dal 22 al 24 ottobre si è tenuto a Kazan in Russia il nuovo summit dei paesi aderenti al BRICS+.
Per Putin l’incontro è stato un’ottima occasione per far vedere a Nato & company di non essere isolato, e per compiere nuovi passi verso la liberazione dall’egemonia del dollaro.
La nuova moneta R5 che il Presidente russo ha in mente per sfidare il blocco occidentale va avanti.
R5 deriva dalle iniziali delle valute in vigore nei cinque paesi fondatori del BRICS: Real brasiliano, Rublo russo, Rupia indiana, Rand Sudafricano e Renminbi cinese.
Il ruolo della Cina, “fratello” asiatico della Russia (così si chiamano tra loro i due Presidenti) è di vitale importanza per la riuscita del progetto.
Xi Jinping però, se da un lato sembra essere in perfetto accordo con le posizioni russe, dall’altro evita in ogni modo di assumere una linea apertamente antioccidentali, per non intaccare i rapporti con Usa e Europa, suoi principali partners commerciali.
Per così dire, il “Drago” va avanti, ma con un piede in due staffe.
Satileaks by Gianfranco Colella