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Il Cinema e il Conclave

Tra pochi giorni i cardinali si riuniranno nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo vescovo di Roma, in uno dei riti più antichi e misteriosi della Chiesa, spesso celebrato anche dal grande cinema. Ecco cinque film imperdibili che ci portano dietro le porte chiuse del conclave.

Con il funerale del beneamato Papa Francesco, si chiude definitivamente il pontificato di uno dei papi più innovatori del nostro tempo, capace di rivoluzionare le basi della Chiesa e di riavvicinare migliaia di fedeli. Ora il conclave è chiamato a scegliere un successore: proseguirà il cammino “francescano” di riforma e apertura o ci sarà un ritorno a posizioni più tradizionaliste? Tra analisi, indiscrezioni e previsioni che affollano le pagine dei giornali, una certezza rimane: le elezioni papali sono un evento globale unico, dove fede, potere e mistero si intrecciano in un rito inaccessibile agli occhi del mondo. È proprio su questo fascino, su questo mistero, su questa dimensione nascosta che il cinema ha costruito i suoi racconti, restituendo, attraverso sguardi diversi, la tensione e la grandezza del conclave. Ecco cinque film che, più di altri, sono riusciti a cogliere, ognuno a modo suo, l’essenza di questo momento storico e spirituale.

1. “L’uomo venuto dal Kremlino” (1968) – Michael Anderson

Un grande classico che porta direttamente dentro al conclave. Dopo la morte del Papa, i cardinali si riuniscono per eleggere un nuovo pontefice e, sorprendentemente, scelgono Kiril Lakota (Anthony Quinn), un arcivescovo siberiano liberato dai gulag sovietici. Diretto da Michael Anderson, il film racconta con respiro epico le tensioni religiose e geopolitiche di un mondo sull’orlo della guerra. Vittorio De Sica interpreta uno dei cardinali, donando ulteriore profondità a una storia che parla di fede, diplomazia e riconciliazione. Un’opera solenne e avvincente, che resta una pietra miliare nella rappresentazione cinematografica del conclave.

2. “Habemus Papam” (2011) – Nanni Moretti  

Un film che mescola con grande delicatezza l’introspezione psicologica, l’ironia e la religiosità. Un grande Michel Piccoli nei panni di un cardinale che, una volta eletto Papa, entra in crisi e fugge dal Vaticano, incerto su come affrontare il ruolo che gli è stato assegnato. Moretti, con il suo stile unico, offre uno spunto per riflettere sul peso della fede e delle responsabilità spirituali, raccontando la vulnerabilità anche dei più potenti. Capolavoro di Moretti candidato al festival di Cannes del 2012.

3. “The Two Popes” (2019) – Fernando Meirelles  

Ispirato ad eventi reali, questo film immagina gli incontri tra Papa Benedetto XVI e il Cardinal Bergoglio, nonché futuro Papa Francesco. Nonostante l’assenza di un conclave vero e proprio, il film esplora in modo affascinante le visioni contrastanti di due leader spirituali. Narrativamente non sorprendente come i due precedenti, ma impreziosito dalle straordinarie interpretazioni di Anthony Hopkins e Jonathan Pryce.

4. “Angeli e Demoni” (2009) – Ron Howard  

Tratto dall’omonimo romanzo di Dan Brown, “Angeli e Demoni” offre un thriller ricco di suspense ambientato tra le stanze segrete del Vaticano. Film d’azione con numerosi cliché tipici di un blockbuster, dove il contesto del conclave e l’immagine del potere papale emergono con forza, mettendo in scena le tensioni e i misteri che ruotano attorno all’elezione del nuovo Papa. Un’opera di intrattenimento più che di riflessione, ma una buona alternativa per chi volesse godersi un avvincente thriller dinamico. 

5. “Conclave” (2024) – Edward Berger 

Il più recente di questi titoli diretto da Edward Berger, ci catapulta nel cuore del conclave. Il film esplora le dinamiche nascoste e le lotte di potere tra i cardinali, in un contesto in cui la fede e l’ambizione si scontrano, rivelando il lato più oscuro delle elezioni papali. Opera che ha suscitato molte polemiche per il suo ritratto crudo e politico della Chiesa, ma resta un’opera potente e raffinata, grazie anche alle intense interpretazioni di Ralph Fiennes, Isabella Rossellini e Stanley Tucci.

Samuel Campanella

In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it

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