Come intervenire nel trattamento dei difetti visivi.
La chirurgia refrattiva oggi offre diverse tecniche all’avanguardia di correzione laser (eccimeri o femtosecondi) per eliminare in modo definitivo, del tutto sicuro indolore i diversi difetti refrattivi che interessano l’apparato visivo.
“Oltre 40 anni di età o quando il difetto del paziente supera le possibilità correttive del laser, si deve necessariamente ricorrere alla chirurgia refrattiva intraoculare con impianto di lenti artificiali” afferma il dott. Domenico Berardi, noto Chirurgo oculista di Parma del segmento anteriore dell’occhio e uno dei massimi esperti in Italia di chirurgia Facorefrattiva.
Dott. Berardi, quali possibilità abbiamo oggi per eliminare i difetti visivi?
La scelta della tipologia di intervento più consona è rimessa ovviamente allo specialista in base all’età del paziente e alla tipologia del difetto.
Solitamente il trattamento laser viene eseguito dai 24 anni in su, questo perché passata “questa età di sbarramento” si ha generalmente un assestamento definitivo del difetto refrattivo presente.
Nella maggior parte dei casi la chirurgia laser permette di eliminare tutti i difetti refrattivi presenti: miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
Le metodiche oggi utilizzabili sono molteplici: PRK, LASIK, SMILE, tutte rapide, precise, sicure ed indolori e che consentono un post-operatorio brevissimo (generalmente il paziente torna alla normalità 24 ore dopo l’intervento).
Quali opzioni ha invece il chirurgo quando non è possibile ricorrere al laser?
Oggi le possibilità sono diverse. Una di queste è l’utilizzo delle lenti intraoculari fachiche (ICL), ovvero delle lenti di materiale biocompatibile e flessibile chiamato Collamer che vengono inserite nell’occhio, in camera posteriore, mantenendo intatto il proprio cristallino, al fine di permettere una corretta rifrazione.
Queste lenti sono sviluppate su misura per ogni persona e sono particolarmente indicate nella correzione di difetti refrattivi elevati.
Una volta inserita, la lente rimane in loco permanentemente. L’intervento è assolutamente indolore e i risultati sono davvero straordinari!
Oltre i 40 anni di età, quando al difetto refrattivo per lontano si va ad aggiungere il difetto presbiopico per vicino, superando così le possibilità correttive del laser ad eccimeri, ci si può servire della chirurgia refrattiva intraoculare con impianto di lenti intraoculari artificiali multifocali (IOL, Intra Ocular Lens) ad alta tecnologia, che permettono di correggere entrambi i difetti presenti.
Sta quindi parlando della chirurgia Facorefrattiva, di cui si occupa ormai da oltre 30 anni e del quale ne è uno dei massimi esperti. Cosa ci può dire a riguardo?
La Facorefrattiva implica la sostituzione del cristallino naturale, anche se ancora trasparente, con cristallino artificiale di potere adeguato.
L’atto chirurgico eseguito è il medesimo eseguito per l’intervento di cataratta: attraverso delle microincisioni nell’occhio è possibile inserire una sonda ad ultrasuoni che frammenta il cristallino, permettendone così la rimozione.
Servendosi delle stesse incisioni, successivamente, viene inserita una lente intraoculare a sostituzione del cristallino naturale.
L’intervento, che può risolvere con un unico atto chirurgico sia il problema refrattivo che quello di un eventuale cataratta, non ha effetti collaterali e il paziente non risente di nessun tipo di dolore né intraoperatoriamente né nel post-operatorio.
I tempi di recupero sono molto brevi ed il paziente è in grado di tornare a lavorare e guidare il giorno successivo all’intervento stesso.
Mario Vacca
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
Per maggiori informazioni consultare il sito www.chirurgiaoculisticaparma.com o scrivere alla mail dott.berardidomenico@gmail.com