Si assiste in questi giorni ad un crescendo di dure affermazioni da parte di esponenti del cosiddetto centrosinistra; taluno ha parlato, addirittura, di sfregio alle istituzioni solo perché il Neopresidente della Camera non ha mai fatto mistero delle proprie idee e convinzioni su importanti temi etici.
Ancora una volta la sinistra rivela una supponente intolleranza nei confronti di tutto ciò che non è omologato alle sue ideologie.
Karl Popper diceva che all’uomo irrazionale interessa solo avere ragione, all’uomo razionale interessa imparare…
Anche sui temi cosiddetti etici e sui cosiddetti forse sarebbe il caso che qualcuno rileggesse ciò che scriveva Marco Tullio Cicerone nel De Legibus «se la volontà popolare, o un decreto del sovrano, o una disposizione della magistratura fossero sufficienti a far sì che una cosa diventi giusta, allora basterebbe un semplice voto della maggioranza per far considerare giusta e legittima la rapina, l’adulterio o la falsificazione di testamenti Ma la vera legge è solo quella norma «che distingue ciò che è giusto e ciò che è ingiusto secondo la natura stessa delle cose … In caso diverso, una legge non solo non dovrebbe essere considerata tale, ma neppure dovrebbe averne il nome».
Filippo Borelli Avvocato amministrativista del Foro di Verona
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