Papa San Pio X (1903-1914), nella Lettera Enciclica Pascendi dell’08 settembre 1907, al n° 4, denuncia l’attitudine dei modernisti dicendo che usano la tattica di “presentare le loro dottrine non già coordinate e raccolte quasi in un tutto, ma sparse invece e disgiunte l’una dall’altra“.
Basta, infatti, sentire le odierne predicazioni di molti sacerdoti.
Questo, aggiunge il Papa, “allo scopo di passare essi per dubbiosi e come incerti, mentre di fatto sono fermi e determinati“.
Al n° 20, San Pio X precisa ancora: “Negli scritti e nei discorsi sembrano essi non rare volte sostenere ora una dottrina ora un’altra, talché si è facilmente indotti a giudicarli vaghi ed incerti. Ma tutto ciò è fatto avvisatamente; per l’opinione cioè che sostengono della mutua separazione della fede e della scienza. Quindi avviene che nei loro libri si incontrano cose che ben direbbe un cattolico; ma, al voltar della pagina, si trovano altre che si stimerebbero dettate da un razionalista“.
Prof. Daniele Trabucco Costituzionalista
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
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