Di primo acchito la notizia ha davvero dell’incredibile, al punto tale che facilmente si potrebbe pensare ad un “fake”.
Ma così non è.
TUTTO RIGOROSAMENTE VERO.
Veniamo ai fatti.
In sedia a rotelle spinta dal suo assistente sanitario personale Massimiliano Strappetti, il “buon papa Francesco” giovedì 10 aprile si è presentato in San Pietro in un modo decisamente inquietante.
- Maglietta bianca a maniche lunghe
- Pantaloni neri
- Una stoffa a righe (dall’apparente forma a poncho) poggiata sul busto
- Niente collarino ecclesiastico
- Niente abito bianco
- Niente zucchetto in testa
- Nessun anello al dito
Se non ci fossero stati 6/7 uomini che in maniche di camicia e cravatta lo seguivano con aria da “bodyguard”, si sarebbe potuto benissimo pensare al classico vecchietto non perfettamente lucido, in libera uscita dopo un lungo e difficile lockdown.
NOTIZIONA da prima pagina! Saremmo portati a pensare.
Invece no.
Nei giorni successivi il “teatrino Italia” dell’informazione ha dato il meglio di sé.
Molti giornali hanno toccato la notizia solo di sfuggita ed in modo soporifero, concentrati a dirottare l’attenzione del lettore (bue) verso dettagli insignificanti e banali. Altri giornali non l’hanno proprio riportata.
Tra i pochi che hanno approfondito i fatti, riportandoli in modo chiaro ed esaustivo, è stato ancora una volta il giornalista Andrea Cionci, il quale, oltre ad analizzare le gravi implicazioni del misfatto, è riuscito anche a notare alcuni particolari “bizzarri” sfuggiti ai più.
Davvero singolare ad esempio il fatto che Bergoglio, nei giorni successivi, ha sì rimesso l’abito bianco, ma senza indossare né il collarino e né la fascia bianca che normalmente cinge la talare.
Questo il link ad un suo podcast sull’argomento:
Mi viene in mente un aneddoto su San Tommaso d’Aquino che, pare, all’inizio dei suoi corsi universitari, soleva mostrare ai suoi allievi una mela, per poi affermare:
“questa è una mela. Chi non è d’accordo può andar via”.
Allo stesso modo, si potrebbe affermare:
“Quanto è accaduto in San Pietro è scandaloso e grave, chi non è d’accordo NON PUÒ DIRSI CATTOLICO”.
SatiLeaks by Gianfranco Colella
