Giovedì senza il telematico e il mercato sarà chiuso, venerdì non ci sarà il telematico e la sessione sarà breve.
Trump, nel frattempo, parla di dazi pesanti sulle merci in arrivo da Canada, Messico e Cina, ma si avrà certezza solo dopo l’insediamento.
Il mercato in pillole – grani in tensione così come gli orzi: attenzione all’orzo che stante alcune informazioni potrebbe mancare nel mese di dicembre su due magazzini interni.
Mais un filo più resistente per via dei problemi logistici su camion.
Cruscami ancora in rialzo, ma forse, ormai prossimi ad un punto di stagnazione. Fibrosi ben tenuti.
Farine proteiche stabili, mentre il seme è sotto pressione e scacco qualitativo!
Seme di cotone al momento stabile, ma non si escludono ulteriori rincari.
Per il mondo delle bioenergie, discreta disponibilità di farinetta di mais, buona disponibilità di semola umida (prima però della prossima chiusura di uno dei due stabilimenti produttivi) o mais tossinato intorno ai 205€ ton, e di sansa di oliva secca denocciolata a valori molto interessanti che non si registravano da tempo.
Disponibilità di farina secca di bucce d’uva.
Si suggerisce di controllare bene la disponibilità in forza delle necessità aziendali in vista del periodo più difficile per gli approvvigionamenti, dal 20/12 al 13/01/25.
Indici Internazionali al 27 novembre 2024
L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.581 punti, il petrolio wti è stabile a 69 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,05518 ore 15,51.
Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemlia.it
