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Cereali e dintorni. Attenzione alla farina di soia

campo di cereali

Incendio sui prezzi della soia. Martedì sera Chicago ha toccato il suo massimo per tutto il 2022, (449$ per tonnellata corta)

Prezzi

Mercato internazionale: Attenzione sulla farina di soia.  Il tempo è avverso in Argentina e Paraguay generando il forte aumento di ieri sera. I semi ne vengono trascinati, complici anche le prospettive delle aperture della Cina che sta tornando sul mercato acquistando anche mais dal Brasile: 4 navi in viaggio e 5 al carico. 

L’olio di soia ha seguito il declino del petrolio. Il grano ai minimi da 1 anno.  

L’incendio del comparto soya prende origine dalle semine in Sud America; sono in Brasile al 91% e quelle del primo ciclo di corn al 91%. 

Le semine di semi di soia in Argentina sono al 29% contro la media del 50% e il corn al 25,4% contro la media del 39,3%. 

Il focus sulla farina di soya è riassumibile nel fatto che ieri sera il Chicago ha toccato il suo massimo per tutto il 2022, (449$ per tonnellata corta) quindi a questo punto anche i contratti discutibili oltre la soglia dei 540-550€ arrivo sono ritornati convenienti. 

Si vedrà nel proseguo dell’anno, molto dipenderà dai raccolti del Sud America. 

Per i nostri areali il momento peggiore sarà da febbraio ad aprile, cioè in quel lasso di tempo per cui i massicci arrivi di dicembre si esauriranno, e gli importanti arrivi del nuovo raccolto ad aprile forse saranno aleatori. 

Ma intanto l’economia occidentale va male, si parla di recessione da “moderata a severa”. Vedremo come e quando questo fatto interesserà le commodities. 

Purtroppo, molto dipenderà dal colosso cinese. Se la Cina riparte ci metterà comunque in difficoltà, se non ripartisse invece le commodities dovrebbero/potrebbero raffreddarsi. 

La situazione è complessa, qui da noi si complica maggiormente per i soliti motivi di oligopolio e di logistica: il primo molto sensibile e delicato nel comparto soya, il secondo molto tecnico e momentaneo. 

A risentirne è il comparto dei cereali dove la scarsità di camion dall’estero è solo controbilanciata dalle enormi giacenze sui porti marittimi e silos interni, specie per mais e grano. 

Il mercato in pillole: cereali pesanti. Cruscami di grano inizia un ridimensionamento, ma non credo ad un crollo. Proteici molto cari specie la far soya. Fibrosi sempre stabili e cari. Sottoprodotti dell’industria del riso fermi. 

Melassi stabili, ma potrebbero/dovrebbero ribassare. Sottoprodotti vari ben tenuti e di difficile reperimento. 

Il focus sul mais è riconducibile alla merce che sta arrivando in abbondanza dal Mar Nero, infatti, il mercato lo fa il portuale, con buona pace delle lunghe attese al carico, e della percentuale di cariossidi spezzate. 

Nulla di nuovo per le bioenergie dove la certezza per ora è la carenza di matrici a buon mercato.

Indici Internazionali al 7 dicembre 2022

L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 1.340 punti, il petrolio wti è sceso a circa 74 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,04626 ore 08,46.

Indici

Mario Boggini e Virgilio

In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it

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dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

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