I prezzi in salita hanno concesso solo 48 ore di speranza.

Solo poche ore fa avevamo scritto di non confidare in golose speranze! Purtroppo, il mercato non ha una direzione netta e precisa, la valanga delle notizie che si susseguono in questi frangenti purtroppo sono più negative che positive:
Il meteo in Argentina non migliora e si teme che la produzione di seme di soya scenda sotto i 35 milioni di tonnellate, quindi, vicina al record negativo del 2007/2008 dove si registrò una produzione di 32 milioni di tonnellate
Putin accusa l’occidente di “sotterrare” gli accordi sul Mar Nero e minaccia di contingentare l’invio di fertilizzanti e loro componenti.
L’Ucraina avrebbe seminato 4 milioni di ettari a grano invernale, contro i 6,3 dell’anno precedente.
In India il grano è in forte tensione per scarsità di produzione. L’Europa è nella morsa di un inverno particolarmente asciutto!
Logico che con una pioggia di notizie di tali portate, il mercato, pur ridimensionato dai massimi, rimanga caro! La regola dei terzi: 1/3+1/3+1/3 è quantomai auspicabile.
Per il mercato delle bioenergie segnalo possibilità di mais aflato provenienza dall’estero. sempre ricercate Farinette o matrici similari, disponibile un poco di farina di estrazione di vinaccioli.
In un contesto come sopra possiamo anche ricorrere a …

Indici Internazionali al 3 marzo 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 1.145 punti, il petrolio wti è salito a circa 78 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,06175 ore 08.20.

Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it