Mercati ancora freddi ma attenzione alla sua instabilità.
Ovviamente un cambio di questa natura schiaccia le quotazioni dei prodotti con base dollaro. Inoltre, i mercati scendono ancora e l’USDA di ieri sera, secondo Pellati Informa recitava: “aumentata produzione mais argentino dell’anno in corso (+1 milione di tonnellate mmt) calata produzione mais brasile dell’anno in corso (-3 mmt),
– invariate stime corn e soia per brasile e argentina per la nuova campagna stock usa: come da attese, grano un po’ di più, rispetto alle attese produzioni mondo: aumentate quelle di grano (in Argentina, Canada, Ucraina) e mais (ma per fortuna non tra i maggiori esportatori)
– stock mondo: grano oltre attese, corn sotto attese, soia invariato
– invariato bilancio USA di semi di soia e mais - importazioni mais Cina da 10 mmt a 8; invariate a 109 importazioni di semi di soia”.
Come si può osservare nessuna notizia che riscaldi il mercato! Anche se per scaldare il mercato europeo oggi potrebbe bastare un non nulla dato che le scorte strategiche dei 27 paesi sono per lo più inesistenti.
Per le bionergie, discreta attività di richiesta: presenti varie matrici che possono sostituire, o attenuare il caro cruscami di grano. Disponibilità di un lotto di germe di mais 14-15% umidità a valori sotto i 200€ resi BS-CR-LO-MI
Indici Internazionali al 12 marzo 2025
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.436 punti, il petrolio wti è stabile a circa 66 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09105 ore 16,07, ma questa mattina lo abbiamo letto a 1,093!
Virgilio e Mario Boggini
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
