Buone notizie e cattive notizie. L’altalena prosegue la sua danza ondulatoria
Basti questo commento tratto da Pellati Informa: “La peggiore siccità da decenni che ha imperversato/imperversa in Argentina ha già tagliato del 20% la stima della produzione di semi di soia, da 48 MMT originariamente previste a 38: la Borsa dei cereali di Buenos Aires ha anticipato che ci saranno ulteriori tagli. Il giudizio “scarso/ scarsissimo” è passato da 48% a 56%. L’Agenzia AgRural ha stimato la produzione di semi di soia del Brasile di 150,9 MMt contro la precedente stima di 152,9 (problemi nel Rio Grande do Sul).Il Chicago, dunque, si confronta con le massicce perdite dell’Argentina e con il raccolto record del Brasile. Quanto all’olio e alla farina di soia, i mesi avanti del listino ieri sono cresciuti rispetto all’incertezza dei mesi vicini. Sarà da valutare chi farà le veci dell’Argentina nella produzione di farina e olio destinata al mercato internazionale (il Brasile venderà semi all’Argentina? Il Brasile aumenterà le spremiture? Gli USA aumenteranno le spremiture?)”
Notizia brutta l’argentina produce molto di meno; notizia buona invece il Brasile molto di più,“l’altalena del mercato” e delle notizie prosegue. Nel mercato interno da segnalare il tentativo del mais nazionale di emulare le performance del mais estero specie il portuale.
Improvvisa richiesta generalizzata di mais sul nuovo raccolto! In risposta ora resistenza dei venditori esteri e nazionali ad ipotizzare un raccolto “arido”.
Settore delle bioenergie, nulla di nuovo, solo caccia ai prodotti fermentescibili. Mais over 20 intorno ai 280€ reso nord Italia con specifica ad uso Biogas.
Indici Internazionali al 17 febbraio 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 503 punti, il petrolio wti è stabile a circa 77/78 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,06473 ore 10,44.
Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it