Molto caos nei mercati internazionali, la Cina arranca, l’Europa pure, tutti cercano di capire che cosa comporterà la svolta americana, nei tanti “ordini esecutivi” alla firma.

Trump ha ufficialmente aumentato del 10% i dazi già esistenti nei confronti della Cina a partire dal 1° febbraio e ha confermato il 25% di dazi ai prodotti messicani e canadesi. Ma intanto le commodities al CBOT recuperano terreno in modo più significativo di quanto non abbia recuperato l’euro sul dollaro, il che corrisponde a valori per noi più cari!
Nel frattempo, il governo argentino ha annunciato una riduzione temporanea delle imposte sulle esportazioni per il comparto soya e cereali.
Come un gioco degli scacchi!
Nel mercato interno vi è poco o nulla di nuovo, si segnala che tutto il comparto cereali è tenuto, seppur con scambi limitati. I cruscami si stanno ridimensionando in tutte le loro voci. Fa differenza la farinetta di mais che in veneto è molto più “tesa” che non da noi.
I proteici sono molto volatili con la colza ferma. Il girasole tende a riprendersi, la farina di soya le prime mani, cioè importatori e produttori, escono con valori alti, ma poi il mercato lo fanno le rivendite a 10/15€ sotto le loro quotazioni, anche in tal caso bisogna saperne approfittare senza andare per il sottile.
I fibrosi sono ben tenuti sia alimentari che da lettiera, si segnala per questi disponibilità di lolla di riso da diluire con la paglia o altri prodotti da lettiera. Il seme di cotone è in aumento.
I consumi latitano, e questo rende il mercato molto sornione, anche se è meglio non fidarsi, specie per i cereali, perché mentre per i proteici arriveranno i raccolti del sud America, e ne sentiremo gli effetti tra marzo ed aprile, la strada per i raccolti cerealicoli è molto più lunga e le scorte sono quasi esaurite.
Per il mercato dei bioenergetici, disponibilità immediata di farinetta di mais, di semola umida di mais. Segnaliamo che martedi il 28 presso L’associazione Granaria di Milano si terrà la seconda rilevazione delle quotazioni delle matrici bioenergetiche sia fermentescibili che da combustione, su due schemi che contano, per ora, 113 prodotti e ne sono stati già quotati ben 51.
Le quotazioni sono reperibili per i soli Soci sul sito dell’Associazione Granaria di Milano.
Chi fosse interessato contatti lo studio per informazioni. Meglio farlo che subirlo il mercato.
Indici Internazionali al 24 gennaio 2025
L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 824 punti, il petrolio wti è stabile a 75 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,04526 ore 08,12.

Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it