Il peggio sembra passato, ma per il meglio occorre ancora attendere.
A seguire il MATIF di mercoledì 19 aprile 2023
Mentre vi scriviamo, il mercato telematico è in gran parte in ridimensionamento e così siamo alla solita altalena ad ampio arco…
Le tensioni dei giorni scorsi per la ventilata chiusura dei canali terrestri di approvvigionamento per i cereali e semi oleosi provenienti dall’Ucraina sono in via di attenuazione, grazie al possibile accordo di impedire gli scambi (scarico e commercializzazione), in Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria.
Se ciò avvenisse rappresenterebbe un precedente nella libera circolazione delle merci e un precedente protezionistico!
Per questo stanno valutando anche aiuti in compensazione per i 5 paesi. Logicamente quello che non andrà in quei paesi andrà in altri più distanti dall’Ucraina, tra i quali anche il nostro.
Ora se ciò avvenisse il mercato nei prossimi mesi si appesantirebbe.
Un monito agli eterni ribassisti: prima di tutto notare il verbo al condizionale, seconda cosa tengano presente che fra sette o otto mesi la spinta Ucraina tenderà a scomparire per lo svuotamento delle scorte e l’impossibilità di un loro reintegro in tempi naturali, stante il fatto che la guerra continua, e comunque anche se finisse i disastri ai territori e alle infrastrutture resterebbero.
Nei prossimi giorni verificheremo gli sviluppi di quanto sopra scritto, certo è che se continueranno le tensioni geopolitiche “le guerre” di alta finanza e la vera guerra combattuta, il settore Commodities sarà fortemente instabile.
Il peggio sembra passato, ma per il meglio occorre ancora attendere.
A inizio settimana avevamo segnalato la possibilità di chiudere contratti su tutto il 2024 con la farina di soya a prezzi interessanti, la finestra è rimasta aperta praticamente solo un giorno.
Vediamo e attendiamo se si riaprirà, ma comunque, qualora capitasse la regola è sempre quella “aurea” dei terzi.
Intanto il mercato è condizionato fortemente dal fatto che dalla settimana 15 (quella della nostra Pasqua) alla settimana 18, quella del primo maggio, ci troviamo condizionati da quattro settimane ricche da festività e ponti vari nazionali ed internazionali mettendo alle strette la logistica, su gomma specie dall’ estero, ma anche il mercato interno.
Indici Internazionali al 20 aprile 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.372 punti, il petrolio wti è sceso a circa 79$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09701 ore 08,27
Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it