Mercato dei trinciati molto molto diversificato con valori da 40€ alla tonnellata sino 65€ per quelli seminati nel primo quadrimestre.
Grande confusione anche sui pastoni la granella verde va dai 165€ ton sino a 190€.
Questi numeri non collimano certo con i prezzi del secco: mais al porto Ravenna, ottobre-dicembre 215€ partenza, mentre il gennaio-giugno 2025 a 220€ ton.
Mais arrivo dall’estero merce pronta e prima decade di settembre 220€ per il 20 ppb e 225€ per il 5 ppb. Per l’ottobre/dicembre prezzi simili, ma troppa confusione sul mercato.
A rendere ancora più discutibile la situazione italiana è il confronto con i prezzi esteri FOB (partenza) in dollari per tonnellata.

Tenendo conto dei noli navali 25 dollari alla tonnellata dal mar Nero, Romania e Costanza e 30/33 dollari dall’Ucraina/Odessa per navi da 25.000 ton! Oggi il cambio €/$ gira a 1,1129 ore 09,36.
Esempio mais Rumeno bulgaro 184$+25$nolo +10 di sbarco=219$ trasformato in € arriva a 197€ per un impegno da 25.000 ton! E non qualche camion da 30 ton.
Tenendo conto dei costi di magazzinaggio a Ravenna e/o Venezia e oneri accessori la quotazione intorno ai 215€ è solo da valutare in acquisto. Con questi valori economici il ridimensionamento della maiscoltura nazionale continuerà di certo, ma saranno sempre più problematiche le filiere nazionali.
Info al 29/08 e a questi prezzi i venditori sono pochi per certi volumi!
… da tenere sempre presente i vari focolai di guerra e i rischi che ne possono seguire.
Indici Internazionali al 29 agosto 2024
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.759 punti, il petrolio wti è sceso a circa 72 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,1129 ore 09,36.

Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it