Prevalgono i ribassi.
L’altra sera 26/04 Chicago e MATIF
Mentre scriviamo, il mercato telematico ha un andamento misto con variazioni limitate.
Continuano le ipotesi e gli studi, da parte della UE, per portare compensazioni per Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria che chiedono una sospensione temporanea dell’import dall’Ucraina sino alla fine del corrente anno. Come già scritto in precedenza, se ciò avvenisse rappresenterebbe però un precedente nella libera circolazione delle merci e un precedente protezionistico, con riflessi molto complessi anche per il nostro paese che per ora, a tal riguardo, è muto.
Il mercato in pillole: mercato fortemente condizionato dalla scarsità di arrivi via camion dall’estero, per questo il settore cereali è molto ondivago, con l’orzo, addirittura, in apprezzamento! Grano tra lo stabile e il cedente, mais semplicemente su un punto di resistenza che dovrebbe però terminare e riprendere la strada del ribasso dalla settimana prossima. Cruscami anche questi dovrebbero ribassare dopo il primo maggio, fibrosi in calo, proteici in calo.
Ieri si è riaperta la finestra farina di soya sul 2024 a valori simili a quelli del lunedì 17 u.s.
Molto vivace il comparto bioenergetico che cerca matrici fermentescibili ma l’offerta si limita a poche materie prime.
E’ nostra opinione che, in generale, si arriverà a un riposizionamento del mercato di quotazioni generalmente più basse su maggio, a meno di fatti imprevedibili, che con la guerra in corso possono sempre verificarsi.
La telefonata di ieri tra il leader Cinese e quello Ucraino apre uno spiraglio, dato che gli Usa non l’hanno impedita! Ma per ora è solo uno spiraglio di speranza.
Indici Internazionali al 12 aprile 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è salito a 1.537 punti, il petrolio wti è sceso a circa 75$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,10579 ore 08,11.
Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
