Gli USA hanno siglato un accordo con il Vietnam pari a 2.000 miliardi di dollari in beni agricoli. A rischio le esportazioni del Sud America.
Mercati internazionali: Trump ha vinto il braccio di ferro sui dazi. La Corte di appello ha concesso una proroga sino al 31/07 per la sospensione del blocco dei dazi, cosiddetti reciproci, contro decine di Paesi che lo avevo bocciato come illegittimo.
Inoltre, poche ore fa è stato siglato un accordo con il Vietnam pari a 2.000 miliardi di dollari in beni agricoli. Se questo precedente si dovesse ripetere con altri paesi, ne soffrirebbero sicuramente le esportazioni del Sud America.
Il mercato, nel suo continuo andamento in “laterale”, cerca spunti di rialzo, sul meteo “weather market” (mercato del tempo). Dobbiamo ripeterci, ma il mercato è molto basso, e da non dimenticare che di guerre ve sono in corso, sia civili che commerciali. Inoltre, i fondi di investimento sono molto esposti (hanno venduto) sui futuri; quindi, qualora ci fossero delle scintille entrerebbero massicci in ricopertura e il mercato potrebbe ripartire nel giro di poche sessioni.
Mercato interno. Poco da segnalare, situazione molto calma. L’orzo in raccolta pare essere finalmente di qualità, il grano avrà bisogno ancora di una decina di giorni, i mais in campagna sono veramente belli, ed ora arriva il caldo.
I valori mercantili sui futuri sono estremamente bassi, più che accettabili per chi trasforma, ma una sensazione di fermo, se non di ribasso spinge i grandi speculatori a muoversi con operazioni di ricopertura del venduto.
Il mercato delle bioenergie. La richiesta di matrici del mondo biodigestori resta alta direi anche difficoltosa da soddisfare. Molti impianti hanno finito i loro trinciati e pastoni e si sono riversati tutti sul libero mercato. Vanno a ruba farinette di mais e farine di mais e melassi.
In pochi stanno approfittando del calo dei cruscami, molti prediligono i farinacci di duro che però non arrivano dal sud Italia, perché là si è in piena campagna e scarseggiano i camion.
Indici Internazionali al 11 giugno 2025
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.680 punti, il petrolio wti è salito a circa 65$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,14148 ore 08,21
Mario Boggini e Virgilio
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
