I dati riportati dal Libro Blu edito dall’ADM indicano un trend positivo in sostanziale continuità con quanto già rilevato nel 2021.
Il gettito totale è pari a 11,22 miliardi di euro, una cifra che si riferisce alle entrate che può vantare lo Stato a proposito dell’anno che si è preso in considerazione, in questo caso il 2022.
Questa soglia permette di comprendere la crescente importanza di questo settore all’interno del comparto economico italiano e di come queste cifre possano attirare investimenti da parte di aziende straniere. Il valore enorme del gioco in Italia viene confermato anche dall’ipotesi di mettere all’asta il gioco del Lotto (la cui concessione scade nel 2025) e di sfruttare gli elevati proventi per finanziare parte della manovra di bilancio dello Stato.
I numeri del settore ovviamente si riferiscono a tutti i più diversi ambiti del gioco, fisico e online, che dalle sale bingo arrivano al bingo online, dalle agenzie di scommesse ai siti di scommesse, dalle slot ai giochi di carte tipici di un casinò online.
Volendo analizzare nel dettaglio il gettito delle singole sezioni, la somma più alta è quella che deriva dagli apparecchi da intrattenimento, vale a dire le slot, che contribuiscono con 5,60 miliardi di euro.
In seconda posizione si trovano i giochi numerici e le lotterie, che portano al totale 3,27 miliardi di euro. Al terzo posto si piazzano le scommesse sportive, con 0,62 miliardi di euro. Leggermente maggiore è il gettito derivante dal Bingo, giochi di abilità a distanza e giochi di carte a quota fissa, che annualmente valgono 0,73 miliardi di euro.
Il trend positivo è chiaramente individuabile consultando la voce relativa alla raccolta del gioco, con una differenziazione rispetto a quello a distanza.
Pur chiudendo in entrambi i casi ampiamente in positivo, la crescita del gioco fisico è stata a tre cifre per quanto riguarda il bingo (+104,33%), il gioco a base ippica (+111,14%) e il gioco a base sportiva (+119,18%).
Più contenuta, se così si può definire, appare l’aumento in percentuale per quanto riguarda le slot, con un + 85,63% su base annua. Nel complesso, i dati derivanti dalla raccolta proveniente dal gioco fisico indicano un aumento in percentuale del 43,17% rispetto al 2021.
Sono meno evidenti gli aumenti che riguardano la raccolta del gioco a distanza, che nel complesso ha registrato un incremento dell’8,78%. A fare da traino è senza dubbio l’aumento della raccolta proveniente dai giochi numerici a totalizzatore, con +94,53%. Crescono in misura più contenuta le Lotterie e il Betting Exchange, rispettivamente con +20,89% e 19,68%.
Un altro dato che appare interessante riguarda l’analisi fatta sulla fascia d’età in relazione all’apertura dei nuovi conti online.
Rispetto al 2021, si registra un’impennata di nuove aperture nel range 18-24 anni, con un totale di 1.599.709 nuovi conti su base italiana. Un aumento che però non intacca il primato della fascia 25-34 anni in quanto a numeri di conto totali, che sfiora i 5 milioni.
Il grafico messo a disposizione dall’ADM mostra chiaramente come la propensione al gioco online diminuisca con l’aumentare dell’età, propendendo probabilmente in misura maggiore al gioco fisico.
Oltre a uno sguardo nazionale, i dati raccolti dall’ADM si suddividono anche su base regionale.
La realtà che ha fatto registrare una maggiore raccolta nel 2022 per quanto riguarda il gioco a base sportiva, ad esempio, è la Campania, con una cifra che doppia realtà come la Lombardia e quasi triplica il Lazio.
Redazione