Un’estate veramente bollente quella del 2024, anche secondo Copernicus, il servizio climatico europeo, che l’ha definita la più calda di sempre.
Numerosi i risvolti di questo caldo, definito anomalo, accompagnato da un’intensa siccità, che in alcune zone ha creato e sta creando numerosi problemi.
Particolarmente significative le conseguenze nel sud Italia, che si è trovato a dover far fronte a problemi importanti soprattutto nell’agricoltura e negli allevamenti.
Anche la Grecia non è stata risparmiata dalle temperature particolarmente elevate, un’estate segnata dagli effetti negativi anche sul turismo, notoriamente colonna portante dell’economia, e quindi sull’economia in generale del paese.
Le precipitazioni decisamente irregolari hanno causato gli effetti più estremi, si è assistito all’alternarsi tra inondazioni e forte siccità.
La mancanza, per lungo tempo, di precipitazioni ha causato tra l’altro il ritiro dei livelli dell’acqua nel bacino idrico di Mornos, facendo riaffiorare un villaggio rimasto sommerso per circa 50 anni.
Parliamo di Kallio, piccolo borgo che negli anni Settanta era stato fatto evacuare appositamente per poter costruire una diga ed un bacino di approvvigionamento a beneficio della regione greca dell’Attica.
Una riserva d’acqua, quindi, veramente preziosa che è servita per molto tempo come rifornimento idrico anche per buona parte della capitale Atene, che dista circa 200 km.
In seguito al ritiro dei livelli dell’acqua, che stando ai residenti sarebbe calata di oltre 35 metri, riappare il piccolo borgo con le sue case in pietra, la scuola e la chiesa.
Alcuni anziani, che attualmente risiedono nei villaggi vicini, hanno rivisto le loro case che risalivano dalle acque.
Occorre specificare che questo fenomeno, particolarmente “suggestivo” ed allo stesso tempo allarmante, non è stato causato esclusivamente dalle temperature estive particolarmente elevate.
Il lago artificiale, infatti, si è abbassato di molto anche a causa degli inverni, soprattutto relativi agli ultimi due anni, che sono stati particolarmente miti e poco piovosi.
Anche i vicini monti, che un tempo si mostravano innevati durante le stagioni invernali, non si sono più imbiancati durante le recenti stagioni fredde.
Secondo la comunità locale, se durante il prossimo inverno le precipitazioni saranno scarse, si aggraverà di molto il problema.
Una situazione che dimostra ancora una volta quanto preziosa sia l’acqua per la vita ed in generale per l’intera economia.
Mita Valerio