L’obiettivo principe del progettista era di fornire una linea di atomizzatori macchine innovative ma al contempo semplici nell’utilizzo.
Non è sempre vero che l’alta tecnologia sposi sempre la complessità. Anzi, sempre più spesso le imprese sono portate a sviluppare una componente importante di energie sulla semplificazione delle operazioni d’utilizzo.
E non vi è dubbio che Nobili spa, abbia questo tema tra le priorità più elevate quando progetta nuovi mezzi o rinnova altri già in gamma e di successo.
Sicurezza, efficacia e semplicità di utilizzo sono componenti sempre presenti nella progettazione della impresa di Molinella e uno dei fattori che la riconoscono all’avanguardia in molti paesi del globo.
La cisterna principale, dell’atomizzatore PDF è disponibile nelle capacità 1000, 1500 e 2000 litri e presenta tre volumi indipendenti (cisterna principale, lava impianto e lavamani) tutti integrati in un unico corpo.
L’ampio vano pompa è stato creato per semplificare la manutenzione degli organi della macchina, inseriti su un robusto telaio zincato a caldo.
La pompa, in cataforesi da 120 L/min, è stata ideata per garantire una forte resistenza agli agenti chimici, anche i più aggressivi, e in forza del doppio agitatore pneumatico la miscelazione risulta altamente efficace anche nelle soluzioni più concentrate.
Il trattamento raggiunge una eccellente efficacia grazie al gruppo ventola da 850 mm con correttore d’aria di serie. Disponibile anche nella versione a torre, essa permette di adattarsi a tutti i tipi di coltura aumentando la penetrazione nelle forme di allevamento a spalliera.
Su tutte le attrezzature è presente il sistema di lavaggio by-pass, che permette di effettuare il lavaggio del circuito anche a serbatoio principale pieno senza che la diluizione del prodotto venga intaccata.
Completano la gamma gli optional l’omologazione stradale europea, i filtri pre-raggera con attacco lancia, la frizione, il cestello miscelatore in plastica, i deflettori superiori e gli ergonomici comandi elettrici.
Redazione
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
