Silvana è un’insegnante sarda, dopo le due dosi di vaccino anti covid è diventata disabile e convive quotidianamente con dolori, stanchezza e disautonomia.
Silvana ci racconta la sua storia. Essendo asmatica, si è sempre sottoposta alle vaccinazioni consigliate, e così ha fatto anche con il farmaco sperimentale. Inoltre, essendo insegnante, non avrebbe potuto fare altrimenti. Nonostante la sintomatologia variegata esplosa dopo le inoculazioni, non subito ha correlato che fosse tutto scatenato dalle dosi e arrivare alle diagnosi non è stato semplice. In Sardegna a causa della mancanza di specialisti consapevoli dei danni da vaccino, arrivare alle diagnosi è stato molto difficile, ed è stata costretta ad affrontare viaggi e visite private per inquadrare la situazione.
L’esordio dei problemi
Il 31 marzo 2021, dopo l’inoculazione del vaccino Astrazeneca lotto ABV6096, inizia ad avvertire i primi sintomi: mialgie e dolori articolari. Dopo breve si sottopone alla seconda dose, stavolta con Pfizer lotto FD4555. “Quel lotto– sottolinea Silvana- è tra quelli con più alta incidenza di eventi avversi severi segnalati da Vaers (Vaccine Adverse Event Reporting System) e riportati qui. “
Immediatamente dopo la seconda dose, Silvana ha una crisi asmatica bloccata dai sanitari presenti nell’hub attraverso la somministrazione di cortisone e dopo circa una settimana, il suo corpo si riempie di pustole tipo orticaria, scatenando anche il gonfiore di alcune dita delle mani.
Dopo qualche mese, a dicembre, si sottopone a vaccino antinfluenzale che amplifica i disturbi comparsi dopo le vaccinazioni anti covid.
Dopo i vaccini covid, l’antinfluenzale peggiora la situazione
Dopo pochi giorni dall’antinfluenzale, Silvana inizia a sentirsi malissimo, probabilmente con il sistema immunitario fortemente compromesso dalle precedenti inoculazioni, sviluppa una polmonite con conseguente aggravamento dell’asma e attraverso le successive tac di controllo, scopre la nuova insorgenza di un nodulo mantellare nel polmone sinistro.
I disturbi insorti nei mesi precedenti legati alle patologie diagnosticate post vaccino, artrite e fibromialgia, peggiorano, divenendo sempre più difficili da gestire e invalidanti, cui si aggiungono forti dolori all’articolazione temporo-mandibolare, lombosciatalgia e cervicobrachialgia che complicano anche il riposo a causa del forte dolore.
Tra i problemi che hanno preoccupato Silvana, una strana difficoltà nel deglutire che la costringeva ad alimentarsi con cibi liquidi e per mezzo di una cannuccia.
Non è raro che nella panoramica dei danni insorti post vaccino, si verifichino episodi più o meno gravi di disfagia.
Omertà o ignoranza?
Nonostante le numerose visite specialistiche e accertamenti, e la lunga lista di disturbi insorti tra cui
- dolore multidistrettuale cronico
- dolori articolari
- mialgie
- parestesie alle gambe
- disturbi del sonno
- deficit cognitivo sogettivo
- sintomi vegetativi
- cefalea
- alodinia
La strada verso la diagnosi non è facile per Silvana. I medici non sanno o non capiscono, o non vogliono capire. Solo a gennaio 2022, dopo una scintigrafia ossea, viene diagnosticata la malattia autoimmune artrite psoriasica, per cui è in terapia con farmaco biologico.
Tra i disturbi, anche la disautonomia
Ad accompagnare il pesante pacchetto di sintomi con cui quotidianamente l’insegnante convive, anche i sintomi di una sindrome sempre più frequente nella panoramica dei vaccinati ma difficile da diagnosticare a causa del costo degli esami, la disautonomia neurovegetativa che si manifesta con ipotensione, sincope, tachicardia ortostatica posturale.
Silvana ha provveduto a inviare le segnalazioni di effetti aversi ad AIFA e a seguito di domanda di invalidità civile, le è stata riconosciuta un’alta percentuale di disabilità con 80%. Quotidianamente combatte investendo tutte le sue energie psicologiche e fisiche nel sopportare il difficile percorso diagnostico e terapeutico. Ad oggi si assenta tantissimo dal lavoro a causa delle frequenti visite specialistiche, fisioterapia, disturbi del sonno non ristoratore con conseguente stanchezza cronica e disturbi cognitivi, confusione mentale, acufeni, diplopia, dolore agli occhi e forte dolore alla gola che aumenta quando parla. La speranza è di ritrovare delle soluzioni efficaci e riacquistare almeno parzialmente una normalità ormai persa dal 2021.
Ingrid Busonera