Il tennis italiano ha dovuto attendere fino al 2024 per conquistare il primo oro in assoluto: merito della coppia composta da Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno portato l’inno azzurro sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Parigi.
Un’edizione particolarmente fortunata quella di quest’anno: seppur non iniziata sotto i migliori auspici (il numero uno al mondo Jannik Sinner ha dato forfait), oltre all’oro nel doppio femminile è arrivato anche il bronzo nel singolare maschile, grazie a Lorenzo Musetti.
Tornando però alla storia scritta da Errani e Paolini, la medaglia arriva a coronamento di un anno quasi perfetto per le due atlete. A maggio hanno trionfato sotto il cielo di Roma negli Internazionali BNL, il primo Masters 1000 vinto dalla coppia, contro Coco Gauff e Erin Routiliffe.
Nel giugno scorso invece si sono arrese solo in finale al Roland Garros, contro la coppia composta ancora da Gauff e Katerina Siniakova. Sono perciò ormai abituate ad essere presenti nel palinsesto delle quote sul tennis e la medaglia d’oro arriva nel miglior momento possibile per la coppia.
Il duo di atlete funziona perfettamente in sincrono, ma soprattutto Paolini è reduce anche da un anno in singolare da incorniciare. La scalata si dimostra continua e nel 2024 è riuscita a raggiungere la quinta posizione nel ranking internazionale, a 28 anni.
Errani è invece una classe 1987 ed è riuscita nell’impresa di raggiungere l’oro probabilmente all’ultima occasione disponibile alle Olimpiadi. Il successo a Parigi 2024 certifica, inoltre, la conquista del Career Golden Slam, vale a dire la vittoria dei quattro Grandi Slam (sempre in doppio) oltre all’oro olimpico.
In precedenza, nel tennis femminile, a riuscirci furono solo Steffi Graff e Serena Williams, entrambe però nel singolare. L’edizione di Parigi 2024 sarà ricordata anche per il Career Golden Slam di Novak Djokovic: il campione serbo ha sconfitto Carlos Alcaraz nella finale singolare e ha così conquistato l’unico trofeo che mancava nella sua straordinaria carriera (e anche per lui il riconoscimento è arrivato alla probabilmente ultima olimpiade disputata).
La finale di Parigi 2024 è stata contro la coppia composta da Mirra Andreeva e Diana Shnaider. Dopo un inizio da dimenticare per la coppia italiana, in un primo set in cui forse l’emozione ha avuto il sopravvento, è riuscita una rimonta storica. Il 2-6 iniziale aveva fatto storcere il naso, ipotizzando una giornata no per le azzurre, complici i 9 errori commessi.
La rimonta si è vista però già nel secondo set, chiuso con il punteggio di 6-1 e nel terzo è stata completata, con il definitivo 10-7. L’andamento della sfida si modifica quando Errani e Paolini riescono a prendere le contromisure: la prima si concentra sui colpi da fondo campo, facendo correre le due avversarie, la seconda resta a rete con l’intenzione di chiudere il punto.
Errani, al termine del match, ha definito questo trionfo come “un sogno che si avvera, anche di più”. La 37enne ha confermato la tanta tensione all’inizio della sfida, ma dopo le difficoltà iniziale la coppia ha saputo giocare il proprio tennis.
Paolini attribuisce gran parte del merito alla Errani per aver dato l’idea del doppio, entrambe però hanno ribadito come la medaglia d’oro fosse inaspettata, anche se la speranza era ovviamente presente.
Redazione