Il dissenso contro l’emergenza sanitaria del Covid 19 continua la sua azione in maniera democratica. L’opposizione silenziosa e determinata della forza di lotta V_V prosegue senza sosta, con modalità civili perché non intendono sottomettersi alle normative del governo, ritenute eccessivamente autoritarie. «È una situazione che dovrebbe far riflettere proprio i vertici delle Istituzioni – commenta Voice, portavoce della forza di lotta V_V – che non vogliono comprendere il dissenso e nemmeno le critiche, aumentando di conseguenza quel sottile nervosismo che potrebbe sfociare in pericolose derive sociali. È bene ricordare che in una democrazia è dovere del governo e, più in generale, del Parlamento ascoltare tutte i commenti e le opinioni della popolazione, perché altrimenti non sarebbe una democrazia dove il popolo è sovrano, come afferma la Costituzione italiana».
Il popolo del dissenso non scende a compromessi e vuole aprire un contraddittorio sulle questioni legate al vaccino e all’obbligo del Green Pass, perché è convinto che sia un’ingiustizia sociale, la quale limita la libertà delle persone e costringe i cittadini a mettere a rischio anche il proprio lavoro. «Il Green Pass – continua Voice – sembra sia la soluzione definitiva con la quale obbligare i cittadini a farsi inoculare il vaccino». La forza di lotta V_V respinge qualsiasi forma autoritaria ed è pronta a dissentire sui provvedimenti approvati dal governo perché incostituzionali: non garantiscono la libera scelta della popolazione come recita l’articolo 32 della Costituzione
La forza di lotta V_V vuole chiarire in maniera definitiva che non vuole prendere parte in maniera attiva alla politica perché contesta il sistema e preferisce, come mezzo civile di critica, una libera e serena contestazione sia nel merito dei provvedimenti legislativi, sia nelle modalità normative adottate per rendere obbligatoria la vaccinazione. Stiamo vivendo un momento storico delicato perché le emergenze sanitarie devono essere condivise con la popolazione, senza eccedere con provvedimenti contrari al dettato costituzionale. Quello che risulta difficile comprendere è la determinazione a senso unico del governo, senza aprire confronti o addirittura contraddittori sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Perché? Siamo convinti che la società ha bisogno di essere unita, non frammentata come sta accadendo in questi giorni, perché è soltanto con uno spirito di gruppo condiviso che possiamo superare qualsiasi emergenza. Il virus si combatte quando riusciamo a conviverci, adottando quegli strumenti adeguati (mascherine, distanziamento fisico) che consentono una vita normale sia alle persone, sia alle imprese. L’emergenza sanitaria si può gestire in molti modi e devono essere scelti quelli condivisi con la popolazione, senza promuovere divisioni.
Francesco Fravolini