Modifiche codice deontologico psicologi vinto ricorso al consiglio di stato, con Clara Curtotti e Silvana Bonanni, psicologhe del “Comitato Nazionale Psicologi per l’etica la deontologia e le scienze umane”
Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata il 24 dicembre, si è pronunciato sul ricorso avverso al referendum sul codice deontologico riformando la sentenza di primo grado.
Il ricorso era stato presentato da alcuni psicologi rappresentati dall’avv. Vincenzo Sparti.
Modifiche codice deontologico psicologi Cnop minimizza ma le irregolarità sono diverse
Il Cnop, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, che è l’istituzione che rappresenta l’Ordine degli Psicologi sul piano nazionale ed europeo e ha sede a Roma, ha commentato così la sentenza.
Il CdS non entra nel merito degli articoli e ribadisce, come aveva fatto il TAR, la legittimità delle procedure adottate per il referendum. Tuttavia, secondo il Consiglio di Stato, oltre agli articoli del Codice andava sottoposta a referendum anche la cd “premessa etica”.
Il CNOP, come precisato nel comunicato del 16 giugno 2023, non aveva inteso sottoporre tale premessa a referendum perché si tratta di un documento di principi ispirato ai valori degli Psicologi europei (EFPA), che il CNOP aveva adottato in modo unanime ed esplicito come base valoriale per la revisione del Codice.
Tale diversa valutazione del Consiglio di Stato, sebbene comporti la necessità di procedere a nuovo referendum tra gli iscritti, non sconfessa in alcun modo i principi adottati dal CNOP né l’articolato del Codice come approvato dal referendum.
In realtà, fanno notare le due psicologhe, le irregolarità erano diverse, dalla comunicazione agli iscritti arrivata sotto forma di newsletter e non tramite PEC come avviene normalmente per le comunicazioni importanti, che comunque non sarebbe stata inviata a tutti gli iscritti. L’obbligo di avere lo Spid o la CIE per poter votare e l’utilizzo di una piattaforma che poteva ospitare solo 50.000 votanti sugli oltre 130.000 iscritti. Queste irregolarità non sarebbero state rilevate dal Consiglio di Sato perché non di sua competenza.

A questo si aggiungano le pericolose derive contenute nel nuovo codice deontologico sottoposto a referendum. Trovate approfondimenti su tali modifiche qui e qui.
Comunicato Comitato Nazionale Psicologi EDSU del 30/12/2024
Segui le video interviste esclusive di QuotidianoWeb qui.