SIM: Il ruolo del paziente nel percorso di cura. Questo è il settimo appuntamento con la SIM, trovi il primo video qui e il secondo qui e il terzo qui, il quarto qui e il quinto qui, il sesto qui.
Gli ospiti
Paolo Garello, psicologo clinico, Sociologo, Phd in Business Administration, dottorando in grafologia, si è occupato a lungo di integrazione tra medicina allopatica e la cosiddetta medicina alternativa. Presidente della Nova Multiversitas Studiorum. Membro del comitato scientifico SIM
Natale Petti, psicologo clinico, master psico neuro endocinro in immunologia, master in ipnosi clinica, fondatore della bio psico quantistica, naturopata evolutivo e direttore di scuole Aron. Membro del comitato scientifico SIM
Simona Fantini, informatrice medica, Naturopata ad indirizzo omeosinergetico, Presidente associazione OMEOS di Omeosinergia, Consigliera e Coordinatrice Dipartimento Comunicazione SIM-Società Italiana di Medicina.
La Carta di Bologna
La SIM, Società Italiana di Medicina, presenta la “Carta di Bologna”, un vero e proprio cambiamento in ambito sanitario che coinvolge professionisti e semplici cittadini, destinato ad influenzare il futuro della medicina e a riportare la sanità vicino ai cittadini. Oggi insieme ai professionisti della SIM Società Italiana di Medicina, continuiamo ad approfondire la carta di Bologna e più precisamente il quinto punto.
Vi ricordo che la carta di Bologna è disponibile anche in versione stampabile.
Il ruolo del paziente nel percorso di cura
La malattia è un segnale del nostro corpo che ci indica che qualcosa non va nella nostra vita, in quanto tale non dovremmo prenderla come una sciagura, ma bensì come un’opportunità per mettere a posto quello che non va nel nostro stile di vita, nel nostro relazionarci con gli altri nel modo in cui affrontiamo i problemi, ecco che allora la malattia diventa una “benattia”, un’occasione appunto per rimettere la nostra vita sulla giusta carreggiata, un’occasione per stare meglio.
In tutto questo però come c’è un medico che cura, deve esserci anche un paziente che guarisce, pertanto il ruolo del paziente, da passivo, diventa attivo.
I nostri ospiti rispondono alle seguenti domande:
Quale ruolo deve avere il paziente nel percorso di cura?
SIM sostiene l’importanza del pieno sviluppo delle potenzialità umane, che rapporto c’è fra lo sviluppo delle potenzialità umane e la salute?
Perché dite che è il medico che cura, ma che è il paziente che guarisce?
Qual è il ruolo dell’amore in un percorso di promozione della salute e di guarigione?
Questo è il settimo appuntamento con la SIM, trovi il primo video qui e il secondo qui e il terzo qui, il quarto qui e il quinto qui, il sesto qui.
Matteo Demicheli
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