Notizie recenti

| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |
Home Video Protocolli, obbligo e open day: il re è nudo (Con Daniele Giovanardi)

Protocolli, obbligo e open day: il re è nudo (Con Daniele Giovanardi)

Protocolli, obbligo e open day: il re è nudo. Parola di Daniele Giovanardi, ma soprattutto dei documenti che porta a supporto di quella verità che mainstream, istituzioni e sanità continuano a negare.

Le cure domiciliari e il codice deontologico

Scrive Giovanardi: “Bisogna che i pazienti sappiano. Codice deontologico:                  

Art 3 : “ la diagnosi a fini preventivi terapeutici e riabilitativi è di diretta competenza del medico e impegna la sua autonomia e responsabilità “.  Art.4 :  “ l’esercizio della medicina e’ fondato sulla libertà e sulla indipendenza della professione “ Io e altri migliaia di colleghi abbiamo deciso di curare fin da subito i pazienti Covid con antinfiammatori e poi antibiotici e o cortisone  e o eparina ed altri farmaci tradizionali. Siamo stati richiamati e puniti dall’Ordine Professionale.  Art 5 : “ il medico non deve soggiacere ad interessi, imposizioni o suggestioni di qualsiasi natura” I medici che hanno seguito questo comandamento sono stati puniti e talora sospesi dagli Ordini. Chi ha violato l’articolo 5 è stato premiato.   Art.  8: “ Il medico in caso d’urgenza indipendente dalla sua abituale attività, deve prestare soccorso e comunque attivarsi tempestivamente per assicurare idonea assistenza “. Sono stati premiati i medici che seguendo il protocollo del loro sindacato non visitavano più i pazienti e hanno optato per Tachipirina e vigile attesa; tutto questo a discapito della salute di decine di migliaia di pazienti fragili affetti da Covid e con domicilio coatto.  Art. 12 : “ la prescrizione di un accertamento diagnostico e terapeutico impegna la responsabilità professionale ed etica del medico;  e’ riconosciuta al medico autonomia nella programmazione diagnostico terapeutica , fatta salva la libertà del paziente di rifiutarla assumendosene la responsabilità.  Il medico e’ tenuto ad una adeguata conoscenza della natura e dell’effetto dei farmaci, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e delle prevedibili relazioni individuali. Sono vietate l’adozione e la diffusione di terapie non provate scientificamente o non supportate da adeguata sperimentazione, nonché di terapie segrete “ .  I farmaci-vaccini a RNA e loro eccipienti sono tuttora coperti da segreto militare e già questo conferma la totale violazione dell’art. 12.     Gli Ordini hanno tutelato la politica e la politica sta tutelando gli Ordini mantenendo un sistema elettorale anti democratico ed anticostituzionale. È inaccettabile che il Presidente nazionale FnomCeo Filippo Anelli e i Presidenti provinciali obbedienti, dopo aver violato i principi fondamentali del codice deontologico, continuino ad ergersi giudici inflessibili dei colleghi che l’hanno onorato”.

Paracetamolo e vigile attesa era solo un consiglio?

Scrive Giovanardi:Il 10 Marzo 2020 il Comitato Tecnico Scientifico afferma, considerata la drammaticità della pandemia, che i medici di medicina generale e i pediatri devono essere obbligati alle visite domiciliari ad ammalati Covid. Chi rifiuta sarà precettato e gli sarà’ tolta la convenzione.  Il 17 Marzo decreto legge che annacqua tutto. Si inaugurano le USCA, unita’ speciali di continuità assistenziali integrative ma non sostitutive del medico di famiglia. I medici di medicina generale e i loro sindacati impugnano questo decreto, si ritengono esonerati dalle visite domiciliari e fanno ricorso al TAR Lazio.  Il 16 Novembre 2020 il TAR Lazio da loro ragione esonerando i medici di famiglia dalle visite domiciliari.  Il 18 Dicembre 2020 il consiglio di Stato annulla la sentenza del TAR Lazio sottolineando il grave danno per i pazienti. “ Trarre dalle disposizioni in commento – scrive il Consiglio di Stato – , un vero e proprio divieto per i medici di medicina generale di recarsi a domicilio per assistere i propri pazienti alle prese con il virus, come sostenuto in prime cure, costituirebbe, per converso, un grave errore esegetico, suscettibile di depotenziare la risposta del sistema sanitario alla pandemia e di provocare ulteriore e intollerabile disagio ai pazienti, che già affetti da patologie croniche, si vedrebbero (e si sono invero spesso visti), una volta colpiti dal virus, proiettati in una dimensione di incertezza e paura, e finanche abbandonati dal medico che li ha sempre seguiti”. Ancora una volta lobbisti e sindacati hanno fatto bene il loro mestiere sotto lo sguardo protettivo dell’Ordine Professionale. Poveri pazienti!  Le sentenze sono pubblicate”.

Verbale 23 CTS del 10 marzo 2020 (prima pagina)
Verbale 23 CTS del 10 marzo 2020 (prima pagina)

“Di fronte a queste evidenze escono nel Febbraio 2021 le linee guida della società scientifica del sindacato dei medici di famiglia che conferma il paracetamolo e permette agli iscritti solo interviste telefoniche sino a 72 ore dall’esordio della malattia Dopo le 72 ore, se il paziente-cliente si aggrava,  viene sollecitata l’attivazione delle USCA, e se il curante ha tempo e voglia, visite a domicilio. Esattamente il contrario da quanto chiesto dal Comitato Tecnico Scientifico e ribadito dal Consiglio di Stato. E la FnomCeo nazionale e i Presidenti degli Ordini da che parte stavano? Considerando che la maggior parte dei Presidenti degli Ordini Provinciali e lo stesso Presidente Nazionale Anelli sono medici di famiglia e hanno una brillante carriera sindacale e un rilevantissimo peso politico, secondo voi da che parte si sono schierati? “

 Bassetti e gli open day

Scrive Giovanardi:Nel Giugno 2021 muore all’età  di 18 anni Camilla Canepa a causa della vaccinazione di massa anti Sarscov2 rivolta ai giovani. Questi open day sono voluti fortemente dalla Regione Liguria.

L’infettivologo Matteo Bassetti su La 7 interrogato a proposito rilascia queste dichiarazioni:

Morte di Camilla, l’infettivologo Matteo Bassetti: “ Non rispondo su questo, c’è un’indagine…..”

Non credo che gli Open Day siano stati un errore, anzi sono uno strumento attraverso il quale si fa prevenzione e cultura vaccinale. Portare un giovane alla vaccinazione vuol dire che quando sarà genitore utilizzerà gli stessi vaccini sui propri figli “.

Matteo De Micheli

Segui le video interviste esclusive di QuotidianoWeb qui.

Fuori dal Silenzio

SatiQweb

dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

Condividi

Condivi questo Articolo!