Scopriamo la figura istituzionale dell’Amministratore Apostolico in sede impedita.
Sono ormai cinque appuntamenti con catechesi e omelie che Bergoglio salta per una scusa o un’altra.
Bergoglio ricoverato al Gemelli per bronchite: guarda caso, salterà l’udienza del 15 e la messa del 16, durante le quali avrebbe dovuto tenere una catechesi e un’omelia. https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/02/14/il-papa-si-ricovera-al-gemelli-per-la-bronchite_3e653a71-467e-4b4e-b838-6aca584411e8.html
Ci permettiamo di nutrire diversi dubbi sulla versione ufficiale, circa la reale necessità di questo ricovero.
I fatti sono che Bergoglio salta omelie e catechesi da ben quattro appuntamenti, cioè dal 25 gennaio, quando la giustificazione fu per i borbottii dello stomaco e la lunghezza del discorso. Da lì in poi, causa raffreddore- bronchite, salta a pié pari le omelie del 5, del 9 e del 12.
https://www.youtube.com/watch?v=1mrcKAdsVr4 Ora salterà anche quelle del 15 e del 16. Non è un po’ troppo?
Il nostro sospetto, in breve, è che questo ricovero sia tutta una manfrina perché qualcuno gli ha tolto anche la facoltà di predicare/insegnare e quindi di tenere omelie/catechesi.
Stupiti? Per capire, occorre fare un passo indietro. Fin dall’inizio del suo antipapato Bergoglio dà mostra di rinunciare, con evangelica modestia, a tutta una serie di titoli, simboli e prerogative papali. La scusa è sempre quella dell’umiltà e della semplicità.
Fin dall’inizio, via la mozzetta rossa, via lo stipendio di 2.500 euro al mese, niente appartamento apostolico, niente stemma sulla fascia in vita. Poi, dopo che nel giugno 2020 parte l’inchiesta dello scrivente sulla sua illegittimità come papa, salta anche il titolo di Vicario di Cristo.
A fine novembre 2021, nelle messe officiate da Bergoglio, non figurano più, sull’altare, i sette candelabri cui avrebbe diritto il papa, ma solo sei. Dal 17 aprile 2022, il dato più clamoroso: da allora l’antipapa non può più celebrare la messa. A poco valgono i tentativi del mainstream di dare a bere che “papa Francesco ha celebrato la messa”: lo si vedrà indossare costantemente il piviale, mantello liturgico aperto sul davanti, che dimostra in modo incontrovertibile che lui non celebra più la messa da quasi tre anni.
Abbiamo anche scoperto che da maggio 2024 Bergoglio non usa più l’anello piscatorio d’oro https://www.youtube.com/watch?v=VHhEBJrlxwc&t=188s che prima indossava sempre durante le messe solenni di Natale e Pasqua.
Insomma: una spoliazione continua che lui ha tentato di mascherare, nei primi anni, come rinunce volontarie per pauperismo e umiltà, ma che adesso apprendiamo debbano essere state imposte da un’autorità esterna che, pur non avendo il potere di rimuoverlo come antipapa, può evidentemente sanzionarlo privandolo di prerogative, simboli e onori ai quali non ha diritto non essendo papa e forse non essendo nemmeno un vescovo lecitamente ordinato, dato che, pare, non si riesca a trovare il suo certificato di diaconato. Non è un caso che per tale “delitto” la pena sia la sospensione a divinis.
Ogni ecclesiastico ha tria munera: tre incarichi. Quello di santificare, di insegnare e di governare. Quello di santificare è stato tolto a Bergoglio dal 2022, mentre dal 25 gennaio 2025, almeno parrebbe che gli sia stato tolto anche quello di insegnare, cioè di predicare con omelie e catechesi. Gli resta quello di governare, ma per quanto ancora non sappiamo.
La domanda classica è: chi si potrebbe mai permettere di obbligare il papa a tali rinunce?
Innanzitutto Bergoglio non è il papa, ma poi abbiamo scoperto da poco la figura dell’”Amministratore Apostolico in sede impedita” https://www.youtube.com/watch?v=SrVHJeloheU&t=65s : un prelato preposto al governo temporaneo o permanente di una circoscrizione ecclesiastica cattolica a nome del Santo Padre.
https://it.wikipedia.org/wiki/Amministratore_apostolico
Quando il papa è in sede impedita, nomina questo coadiutore che svolge per suo conto mansioni dell’ordinaria amministrazione. Sappiamo anche che papa Pio IX quando dovette abbandonare Roma per fuggire a Gaeta, nominò una Commissione governativa per gli affari correnti.

In questi anni abbiamo ricostruito pazientemente come Benedetto XVI avesse accertato il colpo di stato e annunciato la sua prossima sede impedita con la Declaratio dell’11 febbraio 2013, che era in effetti una decisio, https://www.youtube.com/watch?v=7IbUs-K5KjY un decreto penale che il papa emette per i delitti più gravi contro la fede.
Nulla di più ovvio, quindi, che egli avesse nominato un amministratore apostolico e/o una commissione governativa o qualche altro organismo del genere che potesse tenere sotto controllo l’antipapa usurpatore consentendogli sì di governare, ma senza fare danni eccessivi. È quella “chiesa silente” https://www.youtube.com/watch?v=hKprUWDuZzU che avevamo individuato mesi fa e che, per esempio, aveva custodito papa Benedetto per nove anni al Mater Ecclesiae tributandogli, alla fine della sua parabola terrena, funerali solenni da papa.
È come se questa commissione, chiaramente posta sotto il segreto del sigillo pontificio, spogliasse progressivamente Bergoglio di tutta una serie di orpelli papali in concomitanza con il consapevolizzarsi dei fedeli.

Questa chiesa silente dell’ordinaria amministrazione non ha tuttavia ancora il potere di rimuovere Bergoglio dal trono perché questo spetta ai veri cardinali di nomina pre 2013, secondo quanto prescrive l’art. 3 della costituzione Universi Dominici Gregis.
A fronte di quanto sopra documentato, si capisce perché Bergoglio ora si trovi davvero nei pasticci e perché questo ricovero sia estremamente sospetto.
È possibile che non ci sarà mai più una sua catechesi o una sua omelia, ma questo lo vedremo nei prossimi giorni e settimane. Abbiamo anche indagato come una possibile via di fuga potrebbe essere quella di una morte simulata.
https://www.romait.it/finta-morte-di-bergoglio-la-sceneggiatura-perfetta.html
Occorre rimanere con gli occhi aperti.
Nel frattempo, auguri di pronta guarigione e lunga vita: ci auguriamo che Bergoglio possa affrontare le sue responsabilità in perfetta salute.
Andrea Cionci
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