Inizia oggi la corsa al Viminale per depositare i simboli dei partiti che appariranno sulla scheda elettorale il 25 settembre prossimo.
Il podio per ora l’hanno conquistato: il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e il Sacro Romano Impero cattolico “e pacifista”.
Questi i primi tre a depositare i simboli in una viglia di Ferragosto inedita per tutti questi che fino a domenica pomeriggio entro le 16, dovranno sgomitare per depositare tutto come descritto nel portale Eligendo.
Non manca neanche qui la solita burocrazia all’italiana in quanto, il portale si compone di 300 pagine con le istruzioni e tutte le regole.
Da oggi entra così nel vivo la tornata elettorale e, sempre a proposito di simboli, sono ormai una ventina quelli conosciuti e presentati nei giorni scorsi alla stampa.
Non mancano le novità e la soprese come, ad esempio, quella del noto “medico” Panzironi con: “Rivoluzione Sanitaria”, mentre come annunciato ci sarà “Per l’Italia il partito di Paragone, Italexit, Italia Sovrana e Popolare di Francesco Toscano, Marco Rizzo e Antonio Ingroia, Vita di Sara Cunial e Stefano Montanari e, UCDL di Erik Grimaldi.
Leggendo i vari lanci di agenzie e stampa per qualcuno pare che i vari movimenti come Vita, Italia Popolare e Sovrana e Ucdl, sembra non esistano e invece, la loro forza di essere un’opposizione vera sarà una delle due incognite per queste elezioni; l’altra sarà l’astensionismo dovuto alla saturazione mediatica e nei fatti di tanti anni di promesse sempre fatte e mai mantenute una fra tutte, ricompare ancora il ponte sullo stretto.
Redazione