Sparatoria all’aeroporto di Chisinau: ieri, presso l’Aeroporto internazionale di Chisinau, in Moldavia, un uomo tagiko di 43 anni ha ucciso due agenti di sicurezza e ferito un civile a colpi di arma da fuoco, dopo che gli sarebbe stato negato l’ingresso nel Paese.
Il procuratore capo ad interim della Moldavia (Paese che ha ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991. Con una popolazione di circa 2,6 milioni di abitanti, incalza per entrare nell’Unione Europea) ha sottolineato che “La sparatoria è stata esaminata come atto terroristico”.
L’ufficio del procuratore generale del Tagikistan avrebbe individuato l’aggressore in Rustam Ashurov, spiegando che si tratterebbe di “Un membro di un gruppo criminale organizzato, che il 23 giugno ha rapito il vicepresidente di una banca tagika a Dushanbe, la capitale del Paese”.
Dopo l’avvio di un’indagine penale, Ashurov sarebbe fuggito in Moldavia attraverso la Turchia “Con l’obiettivo di nascondersi nei Paesi dell’Unione Europea”.
Una testimone ha raccontato alla stampa che le era stata data disposizione di “Evacuare l’aeroporto con altri passeggeri. Abbiamo sentito quattro o cinque spari circa 30 minuti dopo e mentre eravamo già evacuati dall’aeroporto nel bel mezzo della fuga, ci è stato chiesto di nasconderci dietro gli edifici tecnici”.
Il primo ministro della Moldavia, Dorin Recean, presentando le sue condoglianze ai due morti durante la sparatoria all’aeroporto di Chisinau, ha dichiarato che “L’assassino ha sequestrato un’arma a un funzionario della Polizia di Frontiera mentre veniva scortato via e che le due vittime erano una Guardia di Frontiera e un addetto alla Sicurezza dell’aeroporto”.
“L’uomo armato aveva un passaporto del Tagikistan, uno Stato ex sovietico dell’Asia centrale, era arrivato a Chisinau da Istanbul – ha aggiunto il procuratore capo ad interim della Moldavia – Si era agitato quando gli era stato chiesto di delineare le ragioni per cui era venuto in Moldavia. La sparatoria è scoppiata mentre veniva portato in un’area aeroportuale per un volo di ritorno a Istanbul”.
Il politico moldavo Dragos Galbur, tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha spiegato che “I ragazzi caduti saranno sepolti con gli onori militari, come si addice. Ma per favore, prendetevela comoda con il martirio e la glorificazione. Non c’è nessun eroe in tutta la debacle di ieri. Avevano tutti torto. Alcuni hanno pagato, purtroppo altri lo faranno”.
Galbur ha, inoltre, aggiunto che “Il sospettato ha ricevuto circa dieci ferite da arma da fuoco, ha subito un intervento chirurgico e è rimasto sotto la custodia delle Forze Speciali”.
Il Ministero dell’Interno ha spiegato che le Autorità stanno ristabilendo l’ordine all’aeroporto, tuttavia “L’attività commerciale e l’organizzazione dei voli in questo momento continuano a essere interrotte”.
Al momento, non è chiaro quanti voli siano stati interessati.
Flavia De Michetti
