Lufthansa restituisce il prestito con ampio anticipo allo Stato tedesco. Conviene ricordare che nel 2020 beneficò degli aiuti dalla Germania per evitare il crack, conseguenza del momento storico in cui la pandemia del Coronavirus aveva lasciato le imprese in ginocchio. Ciò che stupisce piacevolmente è la serietà della compagnia di bandiera tedesca, perché avrebbe restituito il prestito in anticipo rispetto agli impegni presi.
La vicenda Lufthansa
Scendiamo nel dettaglio. Lufthansa, nel 2020, riceve nove miliardi di euro per salvare la compagnia dal fallimento, mentre il vettore chiede solo 3,8 miliardi di euro. E questo passaggio promuove una profonda riflessione: come gestire efficacemente il trasporto aereo rispetto all’Italia. È stata rimborsata per intero la Silent Participation II del Fondo di stabilizzazione economica pari a 1 miliardo di euro. Mentre, ad ottobre 2021, l’Azienda aveva già rimborsato la Silent Participation I (1,5 miliardi) e a febbraio 2021 era stato restituito il prestito da 1 miliardo di euro prestato dalla banca per lo sviluppo.
«Questo significa – si legge nel comunicato dell’amministratore delegato Carsten Spohr- che tutti i prestiti tedeschi e le partecipazioni silenziose, compresi gli interessi, sono stati rispettivamente rimborsati e terminati. A questa condizione, la Repubblica Federale si è impegnata a vendere la propria partecipazione in Deutsche Lufthansa pari a circa il 14% del capitale sociale entro ottobre 2023 al più tardi».
Il vettore, con la restituzione degli importi, chiarisce ogni possibile equivoco che potrebbe insorgere sul fatto che, la somma versata dallo Stato a Lufthansa, fosse un prestito oppure un aiuto di Stato.
«Nella più grave crisi finanziaria nella storia della nostra azienda – prosegue Sphor – lo Stato ha concesso una prospettiva per il futuro. Questo ci ha permesso di risparmiare più di 100.000 posti di lavoro. Siamo orgogliosi di essere stati in grado di mantenere la nostra promessa prima del previsto e di ripagare l’aiuto finanziario tedesco. Vorrei ringraziare i nostri dipendenti per il loro grande impegno e soprattutto i nostri clienti, che sono rimasti fedeli in questi tempi difficili. Lufthansa ha potuto fare affidamento sulla Germania e la Germania può fare affidamento su Lufthansa».
È un’altra lezione di correttezza verso i soldi dello Stato, quindi della collettività, che proviene dalla Germania, mettendo in evidenza la buona gestione e la capacità manageriale impiegata nel settore del trasporto aereo. Purtroppo non possiamo assistere a episodi del genere in Italia, preferendo di continuare in linea con il passato, senza dimenticare le infrazioni alle norme europee aperte e le multe da pagare.
Redazione