Mentre sul tetto della Sistina mamma gabbiano è intenta ad alimentare il suo pargoletto, arriva la fumata bianca: Habemus Papam!
Leone P.P. XIV
Dopo 12 anni di “bergoglionismo” si cambia pagina.
Il nuovo Pontefice, Robert Francis Prevost, si presenta ai fedeli con la mozzetta rossa e la stola sulle spalle, paramenti utilizzati da tutti i papi fino a Benedetto XVI. Non da Bergoglio.
Il drappo esposto dal balcone di San Pietro riporta lo stemma dello Stato Vaticano.
Ricordiamo che (normalmente), per una vecchia usanza, quando il neo eletto Papa saluta i fedeli dopo la fumata bianca, sul drappo è raffigurato lo stendardo del suo predecessore, chiaro segno di continuità nella legittima successione petrina.
All’elezione di Bergoglio lo stendardo era bianco, nessuno stemma.
I primi passi del nuovo Pontefice sono incoraggianti, ma non pienamente convincenti. Grande come un macigno resta ancora lì da sciogliere il nodo della “Declaratio” di Papa Benedetto XVI. Finché non verrà chiarito in modo definitivo dalla Santa Sede il reale significato del gesto di Joseph Ratzinger del 2013, tutto ciò che è venuto dopo, rimane nell’incertezza.
Ci sono infatti nella Chiesa personalità del calibro di Padre Giorgio Maria Farè, Carmelitano Scalzo della Provincia Lombarda, Dottore in Teologia Fondamentale, che ravvisano anche in queste ultime elezioni elementi di invalidità.
Il giornalista Andrea Cionci invece, che più di tutti al mondo ha studiato e approfondito la rinuncia di Papa Benedetto XVI, per il momento non scioglie la riserva. Un giudizio definitivo sulla validità della nuova elezione, spiega, potrà darlo solo quando si saprà se i Cardinali che hanno realmente preso parte al voto, siano stati (o meno) solo quelli ante 2013.
- Per approfondimenti, questa è la pagina ufficiale di Padre Farè:https://www.veritatemincaritate.com/wp/
- Mentre questa è quella del Dott. Cionci: https://www.codiceratzinger.eu/
Per noi semplici Fedeli un passo avanti è stato comunque fatto: finalmente si risente parlare di Cristo, di Maria e della loro Santità. E non è poco.
Nostro Signore affermò con forza ai suoi discepoli che le porte degli inferi “non praevalebunt”. I modernisti annidati all’interno della Chiesa sono avvisati: il loro diabolico gioco d’azzardo NON PREVARRÀ. Affidiamo quindi i nostri dubbi e le nostre incertezze al buon Dio, certi che, almeno LUI, non ci tradirà.
SatiLeaks by Gianfranco Colella
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