Processing

Se credi nella libera informazione, puoi!

  • EUR *

Se credi nella libera informazione, puoi!

Home » Politica » La Bandiera del Governo Meloni affascina la Camera

La Bandiera del Governo Meloni affascina la Camera

da | Lug 17, 2023 | Italia, Politica

Con 187 voti a favore, 97 contrari e 6 astenuti, il 12 luglio scorso la Camera ha detto sì alla legge delega sulla Riforma fiscale 2023.

Si tratta di un primo passo verso la definitiva approvazione, infatti il testo passa ora al Senato, e l’obiettivo della maggioranza e del governo è quello di completare l’esame del provvedimento prima della pausa estiva delle Camere.

Una indicazione in questo senso è arrivata anche dal viceministro Maurizio Leo che ha evidenziato nei giorni scorsi come, in questo modo, alcuni dei decreti delegati possano essere approvati in autunno e rendere le nuove misure operative già a partire dal primo gennaio.

Le modifiche si sono concentrate sulla prima parte del provvedimento, ovvero gli articoli dall’1 al 13 mentre i ritocchi sulla seconda parte (dal 13 al 20) e in particolare su tributi locali, riscossioni e sanzioni, sono previsti nell’esame che toccherà dalla prossima settimana a Palazzo Madama.

Tra le novità votate c’è anche una norma sulla vendita online delle e-cig, ora chi li ordina dovrà ritirarli dai tabaccai o nei negozi specializzati.

Un altro importante punto è quello della detassazione di tredicesime e straordinari sul lavoro per i dipendenti con redditi bassi. Misura che servirà ad aumentare lo stipendio netto in busta paga per i dipendenti.

Oltre a ciò è prevista anche la riduzione delle tasse sui premi di produttività. Era stata introdotta durante l’esame in Commissione alla Camera e ora è approvata.

Con un emendamento del Terzo Polo, è stata introdotta la riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti.

Un’altra novità del provvedimento, voluta dal relatore, il leghista Alberto Gusmeroli, riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per gli autonomi.

Uno dei punti focali della Riforma fiscale in arrivo è la revisione e la graduale riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta.

Si era già parlato mesi fa del passaggio da 4 a 3 aliquote Irpef. Ricordiamo che Già lo scorso anno si era avuta una riduzione da 5 a 4 aliquote Irpef, dopo la mini-riforma della Legge di Bilancio 2022.

Si prevede ora una ulteriore riduzione che potrebbe portare a queste 3 aliquote:

  • 23% per i redditi fino a 28 mila euro;
  • 35% per i redditi oltre 28 mila e fino a 50 mila euro;
  • 43% per i redditi oltre 50 mila euro.

Altro punto è il graduale superamento dell’imposta, con priorità per le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, e istituire una sovrimposta, determinata secondo le medesime regole dell’IRES.

Nell’ambito del riordino delle tasse automobilistiche un riferimento è anche al superbollo: se ne prevede un eventuale progressivo superamento, ed infine un’attenzione anche al lavoro agile: in vista della revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche si pone attenzione anche alla prestazione lavorativa in versione agile.

Seguiremo i passaggi della legge tra le camere e le modifiche che potranno essere richieste ivi compreso il via libera al graduale superamento dell’Irap senza aumenti a carico delle imprese.

Mario Vacca

In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it

Contenuti correlati

Condividi

Condivi questo Articolo!