Un problema da non sottovalutare, anzi certamente da attenzionare! Si tratta di lividi procurati con atti di autolesionismo e si sta diffondendo attraverso i social più utilizzati dai ragazzi, soprattutto tramite video su Tik Tok.
La “Cicatrice francese” è la nuova challenge, riscontrata appunto in Francia per la prima volta e che ora si sta diffondendo anche in Italia tra i più giovani preoccupando sempre più genitori, insegnanti e dermatologi.
Si tratta di lividi provocati volontariamente sul viso, i video condivisi soprattutto su Tik Tok spiegano come fare a procurarseli.
I ragazzi che stanno accettando questa sfida sembra che non comprendano che farsi del male non è un gioco!
Anche alcune scuole stanno avvertendo le famiglie in modo che i ragazzi vengano controllati con maggior attenzione.
I dermatologi avvisano e lanciano l’allarme riguardo la gravità di questa moda che sta dilagando e che sta diventando un problema davvero molto serio.
Veri e propri ematomi, i cui segni infatti possono essere permanenti, in alcuni casi potrebbe servire l’uso del laser per cancellarli.
Gli esperti, infatti, ci spiegano che i segni che i ragazzi si procurano sulla guancia, strizzando la carne tra due dita, di norma durano poche ore, però in alcuni casi anche intere settimane. Non comportano dei rischi in particolare, come quello di sviluppare un’infezione, ma certamente un grosso danno estetico.
Anche alcune scuole iniziano a fare la loro parte attiva inviando una lettera ai genitori in modo da coinvolgerli, perché possano coglierne i segnali.
Secondo quanto è stato riferito da Il Resto del Carlino, l’allarme sarebbe partito da alcune scuole della provincia di Bologna e purtroppo iniziano ad essere numerosi i casi di giovani studenti delle medie col volto tumefatto dai segni lasciati dalla sfida social. In rete girano centinaia di video che spingono i giovani a procurarsi queste ferite.
Sono stati sia i genitori dei giovani coinvolti che gli insegnanti dell’Ic Molinella e di un istituto scolastico del quartiere Savena a segnalare il fenomeno, dopo aver riscontrato più volte la presenza di evidenti tumefazioni multiple sul volto dei ragazzi. All’inizio si temeva potesse trattarsi di segni lasciati da atti di bullismo, ma la verità si è scoperta poco tempo dopo.
Sono stati gli studenti stessi a rivelare il significato di quei lividi e dunque il senso alla base della moda della “cicatrice francese”.
In un comunicato il preside dell’Ic Molinella Maria Masini dice, tra l’altro: “I genitori interessati sono già stati contattati, ma cogliamo l’occasione per invitare tutti a monitorare i contenuti dei social e ad affiancare i propri ragazzi per contenere inutili o pericolosi gesti di emulazione“.
Anche il commissariato di p.s. sul suo sito ha pubblicato utili consigli nella speranza che i giovanissimi non si lascino travolgere da mode insensate come questa.
Riassumiamo di seguito il contenuto dei suggerimenti rivolti ad adulti e ragazzi.
Ai genitori il consiglio è di monitorare l’uso dei social e la navigazione su internet dei ragazzi, stabilendo possibilmente dei tempi massimi di utilizzo, ma soprattutto di parlare coi propri figli in modo da capire il motivo di alcuni interessi particolari e far loro comprendere che non devono mai agire in maniera illegale o farsi del male.
Inoltre, se sui cellulari dei figli trovano video riguardanti sfide, i genitori sono invitati a segnalarli subito a www.commissariatodips.it.
Rivolgendosi ai ragazzi, ricordano che il nostro corpo merita rispetto e ferirlo per apparire alla moda non è certamente una buona abitudine.
Il commissariato di p.s. invita ovviamente anche gli stessi giovani a fare una segnalazione sul sito o a rivolgersi ad un adulto di fiducia.
La speranza è che prevalga il buonsenso e che questa assurda catena si spezzi una volta per tutte!
Mita Valerio
Foto: Credits dal Web