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Danni psicologici da vaccino anti-Covid, intervista alla psicoterapeuta Paola Ponzo: “Nessuna anima è Invisibile

Paola Ponzo è psicologa e psicoterapeuta di orientamento cognitivo comportamentale. 

Da alcuni mesi si sta occupando con particolare attenzione e sensibilità della sofferenza delle tantissime persone colpite dagli eventi avversi del vaccino. 

Lo fa a titolo volontario- occupandosi del disagio causato dalla pandemia, dalla gestione pandemica e soprattutto dagli effetti psichici che accompagnano gli effetti collaterali medici della vaccinazione anti-Covid imposta alla cittadinanza, all’interno di associazioni, tra le quali: “Danni Collaterali”. 

La spaccatura del tessuto sociale ha visto coinvolti gli ambienti di lavoro, le coppie, la famiglia, i rapporti tra amici, in particolare adolescenti. 

L’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha denunciato un aumento impressionante di suicidi e atti di autolesionismo in età puberale. 

Abbiamo intervistato la dottoressa Paola Ponzo, una professionista nel suo campo e una preziosa testimonianza umana. 

La pandemia -o meglio la gestione pandemica- ha segnato un trauma collettivo che ha colpito sia i cosiddetti novax sia i cosìddetti sìvax: la paura della morte o dell’inganno, la resistenza a una discriminazione e ad una scelta sanitaria imposta sulla propria pelle e sui propri figli ha ferito gravemente il tessuto sociale. Le due “fazioni” si sono ritrovate a combattere una guerra tra poveri mentre sullo sfondo imperava e impera lo smantellamento della sanità pubblica e territoriale.

La pandemia e la campagna vaccinale che ne è seguita hanno causato i più disparati disagi nella popolazione, nel campo psicologico e in quello medico. 

In questa delicata fase che ha coinvolto tutta la popolazione l’approccio più appropriato è quello di lavorare sulla potenzialità delle energie che ogni individuo possiede. 

L’individuo si deve sentire accolto e supportato nel percorso di dolore e di sofferenza, affinché si possa riappropriare della propria esistenza nella sua totale pienezza.

Durante il convegno: “Risvolti psicologici post-Covid” promosso dall’associazione di promozione sociale, apolitica e apartitica, “Spoleto nel cuore”, lei è intervenuta illustrando la difficile situazione generata dalle problematiche psichiche innescate dall’isolamento forzato.

Questo convegno è stato progettato per accogliere quello che chiamo Materiale Umano, di varie fasce d’età, che hanno esposto paure, conflitti, tormenti vissuti durante il lockdown.

Un contesto emozionante, che ha arricchito tutti i presenti, in una magica condivisione delle sofferenze dei presenti. 

Ha restituito spunti di riflessione con lo scopo di non demonizzare il dolore, ma di interpretarlo come una scossa che fa rinascere. 

Il 17 settembre 2022 a Roma, con l’associazione Danni Collaterali e abbiamo fatto una marcia davvero toccante. 

Siamo partiti nelle vicinanze del Campidoglio, per arrivare fino al Ministero della Salute. 

La marcia si è svolta alla presenza del dottor Giuseppe Barbaro, del dottor Giovanni Frajese, e del dottor Andrea Stramezzi, i quali hanno esposto i danni vaccinali sulla scorta delle loro specializzazioni. 

Hanno partecipato anche persone gravemente costrette sulla sedia a rotelle, e con altre patologie di natura cardiaca, testimoniando come i medici non solo abbiano sottovalutato il loro problema organico, ma li abbiamo perfino ridicolizzati con la prescrizione degli psicofarmaci, perché valutati pazienti psichiatrici. 

A febbraio porteremo il film “Invisibili” in tutta Italia, per far conoscere la realtà degli effetti avversi che hanno colpito molte persone vaccinate. 

Una proiezione dove i danneggiati danno Voce, Corpo ed Anima al loro dolore. È un trionfo di emozioni.

Cosa vorrebbe dire a coloro che si sentono Invisibili?

La sofferenza sembra in apparenza renderci deboli, in realtà ci rende forti se sappiamo guardarci dentro con onestà e coraggio. 

Uno dei consigli che do è quello di tenere un diario in cui annotare le emozioni e i pensieri, sia quelli che valutiamo come positivi sia quelli negativi, che coesi conducono meravigliosamente alla scoperta di noi stessi, alla scoperta di un universo chiamato Anima

Se ci mettiamo in ascolto dei suoi segnali ogni persona capirà quali percorsi da seguire per trasformare la propria sofferenza. 

Se la sofferenza viene accolta è un’energia che ci porta all’unicità dell’Io, essendo ognuno di noi unico ed irripetibile, ci consente di riappropriarci della nostra autenticità. 

Non esistono dolori insuperabili alla luce della consapevolezza che l’Anima è una “fonte inesauribile” di risorse. 

Quindi la sofferenza è un evento rivelatore di qualcosa che ci sta indirizzando verso la nostra profondità. 

Vorrei concludere riportando un aforisma molto significativo: “Il cuore di un uomo è molto simile al mare, ha le sue tempeste, le sue maree, e nelle sue profondità ha anche le sue parole” V. Van Gogh.

Giulia Bertotto

Fuori dal Silenzio

SatiQweb

dott. berardi domenico specialista in oculistica pubblicità

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