L’Europa bacchetta l’Italia per i ritardi con i quali si attua in PNRR e mentre il Ministro Giorgetti inaugura il nuovo portale per facilitare la ricerca degli incentivi governativi gli istituti di credito circolarizzano la chiusura dello sportello telematico della Regione Sardegna per esaurimento delle risorse stanziate per l’esercizio 2022.
Nell’intervista ad un noto quotidiano il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini afferma che “sulla realizzazione del Pnrr, è chiaro il piano non è ancora realizzato integralmente.
È stato progettato, abbiamo avviato la sua attuazione. Le riforme sono per l’appunto un divenire quotidiano, come quella sul Codice degli appalti, e non è un caso proprio in queste ore la Camera abbia votato la legge delega.
Un anno fa – spiega – c’erano delle posizioni estreme su questo dossier, c’era chi voleva cancellare il Codice e chi non lo voleva toccare, adesso abbiamo trovato una sintesi importante che ingloba l’esperienza di questo primo anno di legislazione per il Pnrr“.
Pochi giorni dopo il Ministro Giorgetti avanza sul nuovo portale dedicato agli incentivi pubblici per professionisti, imprese e pubbliche amministrazioni affermando che si tratta di “una bussola per orientarsi tra le agevolazioni previste da bandi e provvedimenti dedicati allo sviluppo del tessuto produttivo del Paese”
Il portale, che dal 02 giugno è raggiungibile dall’indirizzo – https://www.incentivi.gov.it/it – è lo strumento del Ministero dello sviluppo economico per facilitare la ricerca degli incentivi da parte dei cittadini e delle imprese sia per nuove attività sia per consolidare quelle già attive.
Si tratta di un motore di ricerca che ha l’obiettivo di promuovere, in modo semplice e veloce, gli incentivi finanziati dal Ministero dello sviluppo economico, compresi quelli previsti dal PNRR, ad aspiranti imprenditori, alle imprese, ai liberi professionisti ed anche agli enti ed alle istituzioni.
Ogni incentivo è corredato da una scheda sintetica che specifica ogni dettaglio, le categorie di interesse, le tipologie d’impresa che possono richiedere il contributo, le date di apertura e chiusura degli sportelli, le caratteristiche tecniche, i costi ammessi e l’ambito territoriale e non ultimo le istruzioni per la modulistica ed i riferimenti per la compilazione della domanda.
Una dettagliata classificazione delle misure permette di scegliere l’incentivo di proprio interesse ed approfondirne i passaggi per l’accesso diretto, seguendo uno dei percorsi guidati:
- per profilo (aspiranti imprenditori, imprese e professionisti, enti, cittadini);
- per parola chiave;
- per categorie di interesse (startup, innovazione, digitalizzazione);
- per filtro di esplorazione del catalogo.
Gli utenti potranno avere così tutte le informazioni utili per usufruire degli incentivi a cui spesso non riescono ad accedere a causa della troppa burocrazia e di notizie frammentate.
Si tratta di una semplificazione per velocizzare le procedure amministrative con la conseguenza di una riduzione degli oneri e la certezza dei tempi.
Un’opportunità per realizzare idee e progetti imprenditoriali, investire in competitività, valorizzare il territorio, coltivando e concretizzando i sogni imprenditoriali.
E parlando di territori, mentre da una parte la commissione europea prende la parole sui ritardi del Paese, il Ministro presenta il portale degli incentivi per diminuire la burocrazia, dall’altra parte una nota di Artigiancassa rileva che “con riferimento agli interventi di sostegno pubblico alle imprese artigiane, in data 13/05/2022 è pervenuta tramite pec, dalla Regione Sardegna la comunicazione prot.n. 8383 di chiusura temporanea dello sportello telematico con decorrenza dal 16/05/2022 per esaurimento delle risorse stanziate per l’esercizio 2022”.
Una nota che, per quanto temporanea, giunge nel momento meno opportuno, crea instabilità informativa e divide ancor più lo stato centrale dalle Regioni e che sarebbe utile venisse chiarita e arginata dall’immediata riapertura dello sportello sostituendolo o integrandolo dal portale appena descritto.
Mario Vacca in collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it