La digitalizzazione entra nel pieno anche dell’attività dello Stato a favore del rapporto stato/cittadino. Le banche dati dell’Agenzia delle Entrate entrano in contatto e dialogano con quelli dell’utente consentendo a quest’ultimo di aggiornare e integrare direttamente i dati secondo le regole dell’amministrazione digitale.
Lo scorso 04 aprile il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha definito le modalità di libero accesso ai servizi resi disponibili dall’Agenzia per la verifica di esistenza e validità del codice fiscale e della partita Iva erogati in cooperazione applicativa tramite l’attivazione della piattaforma Api management, ad utenti pubblici e privati, previa adesione alle condizioni generali di utilizzo con le funzionalità disponibili nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia.
L’integrazione apre la strada ad un modello di collaborazione che migliora l’efficacia dell’azione amministrativa e, al tempo stesso, favorisce la massima accessibilità ai servizi disponibili a fronte di costi sensibilmente ridotti per i fruitori.
I servizi disponibili ad oggi attraverso la piattaforma Api Management sono i seguenti:
- Verifica dell’esistenza e della validità del codice fiscale, finalizzato a verificare l’esistenza e la corrispondenza tra il codice fiscale e i dati anagrafici disponibili in Anagrafe Tributaria;
- Verifica dell’esistenza e della validità della partita Iva, diretto a verificare la validità del numero di partita Iva attribuito e a fornire le informazioni relative allo stato di attività della partita Iva, alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.
Nell’area riservata è disponibile l’elenco dei servizi di libero accesso. Questi ultimi sono resi in base alla categoria di utenza individuata dall’Agenzia, sono accessibili dagli utenti interessati previa adesione alle condizioni generali di utilizzo, anch’esse diversificate per ciascuna tipologia di servizio.
Le iniziative avviate dall’Agenzia delle entrate finalizzate al raggiungimento di livelli sempre più avanzati di semplificazione amministrativa e promozione dei servizi digitali passa quindi anche attraverso la piattaforma Api.
L’iniziale attivazione della nuova modalità interessa servizi già fruibili dai contribuenti, ossia la verifica e l’esistenza dei codici fiscali e della partita Iva ed altro non è che l’evoluzione tecnologica di servizi già attivi.
Il tutto procederà gradualmente con volumi differenziati in base alle tipologie di utenti interessati attraverso uno o più piani di utilizzo, in modo da assicurare una transazione spedita e controllata e la sicurezza del servizio.
Mario Vacca
In collaborazione con: www.gazzettadellemilia.it
