SIM: L’importanza di non confondere gli strumenti con gli obiettivi. Questo è l’ottavo appuntamento con la SIM, trovi il primo video qui e il secondo qui e il terzo qui, il quarto qui e il quinto qui, il sesto qui e il settimo qui.
Gli ospiti
Mauro Manghi. Odontoiatra libero professionista dal 1987, legale rappresentante del Centro Odontoiatrico Synago srl, omeopata e conoscitore di varie discipline di medicina olistica, Master in gestione delle strutture odontoiatriche complesse. Fondatore di SIM.
Corrado Ceschinelli, psico sociologo, scrittore, naturopata olistico, counselor (canselor) e life coach, oltre che membro fondatore de “La Medicina Olistica Nazionale”. Ideatore di “APPROCCIO VITARIANO”, un approccio educativo e riflessivo, che promuove consapevolezza e uno stile di vita coerente con i bisogni biologici ed evolutivi.
Claudio Pagliara, oncologo, responsabile dipartimento scientifico SIM
La Carta di Bologna
La SIM, Società Italiana di Medicina, presenta la “Carta di Bologna”, un vero e proprio cambiamento in ambito sanitario che coinvolge professionisti e semplici cittadini, destinato ad influenzare il futuro della medicina e a riportare la sanità vicino ai cittadini. Oggi insieme ai professionisti della SIM Società Italiana di Medicina, continuiamo ad approfondire la carta di Bologna e più precisamente il quinto punto.
Vi ricordo che la carta di Bologna è disponibile anche in versione stampabile.
L’importanza di non confondere gli strumenti con gli obiettivi
Un errore della medicina di oggi è quello di confondere gli strumenti con gli obiettivi, per esempio se ho il colesterolo alto il medico mi darà un farmaco per abbassarlo, ma se prendo quel farmaco per lungo tempo potrebbe provocarmi danni più gravi del colesterolo alto. In questo caso lo strumento, ovvero il medicinale per il colesterolo viene confuso con l’obiettivo, ovvero comprendere le cause dell’aumento del colesterolo e porvi rimedio.

I nostri ospiti rispondono alle seguenti domande:
Perché ritenete essenziale non confondere gli strumenti con gli obiettivi? Cosa c’entra questo con la Medicina che volete realizzare? Quali sono gli esempi più evidenti di strumenti (economia, scienza, politica), confusi con gli obiettivi, che impediscono la realizzazione della Medicina del Futuro?
Quali sono gli errori più comuni nell’uso di strumenti, non subordinati consapevolmente agli obiettivi (ricerca, economia, farmaci, tecnologie mediche, protocolli diagnostici e politiche sanitarie…), che finiscono per ostacolare o danneggiare direttamente o indirettamente la salute pubblica?
In che modo mantenere il focus sugli obiettivi ultimi della medicina, permette concretamente la realizzazione di una Medicina più etica, più scientifica, più efficace e più efficiente?
In che modo la chiara distinzione fra obiettivi e strumenti, consente di fare meno errori di valutazione individuali e sociali, che possono compromettere o impattare sulla salute?
SIM sostiene l’importanza del pieno sviluppo delle potenzialità umane, che rapporto c’è fra lo sviluppo delle potenzialità umane e la salute?
Questo è l’ottavo appuntamento con la SIM, trovi il primo video qui e il secondo qui e il terzo qui, il quarto qui e il quinto qui, il sesto qui e il settimo qui.
Matteo Demicheli
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