Francesca Dallatana
La Biblioteca del lavoro: Marco Omizzolo
Articolo 1. Forgotten rule
Sbiadito. Nella memoria collettiva. E’ il senso profondo dell’articolo uno della ...
Lavoro migrante: Aurelia Cazimova
Tenacia d’impresa. Long-term goal
I luoghi condizionano la memoria e l’eredità genetica.
Cornesti è il ...
Lifestyle: Beauty by Aurelia
Oggi, a Reggio Emilia, l’inaugurazione è dedicata allo zio moldavo. Una storia di vita e di ...
La Biblioteca del lavoro: Marcus Buckingham, Curt Coffman
Il talento degli altri. Break the rules.
Del talento degli altri, i manager non hanno paura. Lo cercano. Non per
“La Biblioteca del lavoro”: Luciano Gallino
Tempi moderni. Human goods.
Atipico. È sinonimo di flessibile, quando si parla di lavoro. E flessibile spesso ...
“Lavoro migrante”: Alexander Nurulaeff
Il mare di Barents è una decorazione permanente. Un silenzioso tatuaggio. Graffio e pianto di nostalgia senza ...
“Lavoro migrante”: Elena Topor e Vadim Clisevici
Volga al decollo. Eastern runway.
Desiderio e status symbol. Con una traccia di timore reverenziale. Per ...
Realpolitik emiliana. Russian insight, Vittorio Torrembini
Aura di Russia contemporanea, 5G. La Santa Madre Russia delle città è collegata così con il mondo: con la quinta ...
Schiavisti complici: easy and fast
Non sempre magri, ma alla moda. Con portafoglio sottile.
Tutti giovani e con abiti trendy, efficienza, ...
“Lavoro migrante”: Alexandr Ozerski Estro estremo. Deep Russia
Occhi che parlano. Traslitterato dal cirillico: glasa, kotorye govoriat. In russo suona meglio.
Che sia russo lo